La passione per i contrasti
m’intrappola le viscere in tiepido
ghiaccio, lo sguardo sui suoni silenti
e la bocca fra i denti. Ordinata anarchia,
la rabbia ed il rimpianto, le mucche morte
e quelle viventi, algido sole e neve cocente
sono il mistero stupendo di questa creazione
e la creazione misteriosa di questo stupendo.
Non dirmi cosa devo fare o al limite dimmelo
con poco tatto ed al diavolo venga l’orgoglio.
Che mi basta così poco per essere allegro:
un esotico incesto, statici viaggi stellari,
l’agguato fortuito al sedere di Aletta
Ocean nei vespasiani di Helsinki,
oppure un ossimoro coerente.
Oggi sono talmente felice
che mi lancerei dal balcone.
Ora infine deduco quanto triste
è la logica. Brrrr. Prrrrrrr. Grrrrrrrrr.