PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 19/07/2010
Che cambia dimmi
a stender le mie ossa qui
o altrove
l'esser solo te lo porti dietro
il mondo è piccolo
per la tua immensa angoscia
o per la gioia
che improvvisa ti assale
e ti esplode nel petto
non c'è un luogo per noi
ospiti sempre
vagabondi senza memoria
frecce lanciate
da un ignota mano
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"All'ombra dei cipressi e dentro l'urna è forse il sonno della morte men duro?" è la prima cosa cui mi hanno fatto pensare i tuoi versi .
La risposta è noto è che le tombe servono ai vivi e non ai morti.
Tutto questo preambolo per dirti che cambia, e molto dove si "stendono le ossa". E' vero che la solitudine è una grande angoscia dell'uomo e che dopo la morte non ha nessuna importanza,per il morto, il luogo della sepoltura.Ma per noi che siamo vivi, credenti o no, è importante sapere che ci sarà una "Lacrimata sepoltura" dove tra morto e vivo si realizza quella "corrispondenza di amorosi sensi" per la quale il morto continua a vivere nel cuore di chi lo ha amato e ha amato.
Non è vero che siamo "frecce senza memoria lanciate da mano ignota", anche per un ateo l'umanità ha o dovrebbe avere un valore, e penso che questo è solo un tuo momento no.
Scusa per la lunga tirata ma hai toccato un tasto "sensibile".
un abbraccio
eos

il 19/07/2010 alle 22:39

mi piace la freccia e il senso della dispersione, un poeta non è un sentenziatore, ma uno sciamano, da richritrovato a t.s.

il 19/07/2010 alle 23:39

C'è molta amarezza in questi versi, c'è senso di solitudine che ti fa parlare così, oppure è un tuo momento triste.
Supererai certamente tutto questo e tornerai a vedere positivo. Tu sei forte ed hai fede! Molto bella!
Ciao, helan

il 19/07/2010 alle 23:53

ti dico quella che è stata la molla e la riflessione che mi ha fatto scrivere questa poesia( fermo restando che rispetto sempre le interpretazioni altrui, semplicemente perchè io non posso conoscere fino in fondo quello che vien fuori dalla mia penna, per cui potresti vederci cose vere anche per me..) Ti è mai capitato di star male anche in posti bellissimi, periodi della tua vita dove un oscuro malessere ti seguiva sempre e comunque ovunque tu andassi? Ed al contrario, seguendo magari un filo a te stessa sconosciuta hai visto la gioia esplodere in luoghi anonimi od anche brutti, che non rispondevano ad un nostro copione o canone di bellezza e perfetta armonia? A me si, tante volte, e riflettendo su questo mi sono detto se è tanto importante veramente dove sei e con chi sei, se anche questo in fondo non sia uno schema mentale...Gramsci ha scritto "i quaderni dal carcere, delle riflessioni geniali non solo a livello politico ma anche umano stando appunto nelle carceri fasciste, ma innumerevoli sono i grandi uomini che hanno vissuto una vita anonima ed apparentemente squallida avendo una vita interiore ricchissima ed arrivando a vette sublimi del pensiero...io credo nella reincarnazione, credo purtroppo anche nell'oblio, che è come una condanna, credo che veniamo da lontano, credo che abbiamo visto molto e che molto dovremo ancora vedere, non c'è la morte, illusione della mente, ecco il retroterra di vagabondi senza memoria, ecco il passaggio su questa terra, non ci sono bacchette magiche, anche nella piu' grande bellezza il nostro cuore può esser oppresso, anche perchè allora i ricchi, che possono scegliere i luoghi piu' belli della terra, sarebbero tutti felici...riconosco che posso averla scritta male, posso non esser stato chiaro, ma era ed è questo il mio pensiero cara eos...ti abbraccio

il 19/07/2010 alle 23:54

eos è fortissima, generosa sempre, sincera, è questa è una bella cosa leo...per il senso della solitudine...ti posso solo dire che è come levarsi la pelle per me...un abbraccio anche a te

il 19/07/2010 alle 23:57

poeta sciamano? E'così, non può essere altrimenti, ed è come tornare alla fonte...grazie ritrovata rich

il 19/07/2010 alle 23:59

come dicevo prima ad eos, non è un momento piu' triste del solito, era una riflessione sulla necessità del cercarsi dentro, prescindendo un pò dalle situazioni esterne, noi siamo spiriti in cammino, in fondo era questo che volevo dire cara Helan..ti abbraccio

il 20/07/2010 alle 00:11

Con o senza Dio la solitudine non cambia, Dio, madre e padre, moglie e figli, amici e parenti, quando sei solo sei tale, è una condizione dell'animo, una realtà dell'animo, delle emozioni; poi, quando smetti di essere solo puoi andare con il primo che incontri...
La poesia è bella, ha qualche luogo comune, ma fa discutere almeno...

il 20/07/2010 alle 01:01

metto l'accento su una cosa, ovviamente con i miei limiti: il mondo è sempre un riflesso di noi, pezzi di noi sono ovunque, le persone che incontriamo quando usciamo dalla solitudine rispondono sempre ad un nostro viaggio interiore a noi quasi sempre oscuro...mi dispiace se ci hai visto dei luoghi comuni, io cerco sempre di evitarli, ci rifletterò...grazie

il 20/07/2010 alle 06:42

anche tu hai scritto qualcosa di sublime..l'ESSERE SOLO TE LO PORTI DIETRO:....o Dentro....è uguale..
ti leggo con continuo stupore

il 20/07/2010 alle 07:18

grazie Anna, grazie per aver capito, questa frase è centrale per me...un abbraccio

il 20/07/2010 alle 07:34

hai ragione senz'altro quando dici che possiamo sentire una poesia diversamente dall'intento dell'autore ed io ci aggiungo che il sentire di chi legge varia anche in base allo stato d'animo di quando legge. E così più che essere stata colpita dal senso di solitudine, nucleo centrale di tutto il testo, sono stata colpita come una scudisciata dai versi iniziali e da un sentimento di "pietà" verso il nostro destino di morte.
Io non credo nella reincarnazone credo però nella memoria genetica e così nel nostro DNA conserviamo ricordi appartenuti a generazioni lontane da noi.In questo senso "veniamo da lontano", ma abbiamo comunque una nostra individualità unica e irripetibile .
E credo che la morte esista, almeno quella fisica...
Per il resto concordo con te: non è il posto bello o brutto a essere determinante.
In conclusione,(perchè rischio un romanzo!) la tua poesia è bella anche perchè spinge a diverse riflessioni.
un abbraccio
eos

il 20/07/2010 alle 10:28

e questa è una bellissima cosa, se spinge a riflessioni sono già contento, la verità non la possiede nessuno, tanto meno io, il lavoro è tanto, ed il tempo è poco...grazie cara eos

il 20/07/2010 alle 12:28

mio caro Arturo ti esorto a leggere
"la solitudine dell'anima"
la mia personale solitudine
come la sento io. si trova nelle prime
che ho pubblicate
scritta in un momento
di solitudine interiore completa.
grazie, un saluto.
Marygiò


il 24/07/2010 alle 05:48

lo farò Marygio, grazie

il 24/07/2010 alle 06:04

la profondità di questa poesia mi stupisce
come dardo che improvviso colpisce
lasciandoti amaro gusto in bocca.Bene benissimo.

il 17/10/2010 alle 20:55

grazie mlena, sei stata molto gentile..ciao

il 17/10/2010 alle 22:03