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Pubblicata il 19/09/2002
Senza orizzonte,
questa strada sembra non aver fine
e i rari paesi che incontro
hanno,
in questa luce soffusa
d'alabastro,
l' orgoglio di un antico abbandono.
Il vento,
carico del suo respiro,
mi fa capire
di non essere distante dal mare.
Potre fermarmi qui,
senza che qualcuno noti la mia assenza,
e quello che ho raccolto con le mani
nessuno lo cerca.
Posso dormire
un sonno finalmente antico.
L' alba, domani,
mi ritrova mercante di sogni.
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bella carica di emozioni, bravo

il 27/09/2002 alle 20:54