PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 19/09/2002
Tu che ci hai creati
come un alito di vento
che soffia su un arido deserto
o come splenditi uccelli
che volteggiano nel cielo
in cerca di prede.
Tu Burattinaio che manovri
i fili di una corrotta umanità,
debolmente attaccata al denaro.
Tu che hai distinto
i ricchi dai poveri,
i sani dagli storpi.
Tu che ti credi immensamente saggio,
sapendo che creare
era distruggere.
Ora quarda dentro di me
e perditi nell'odio
che vi hai alimentato,
per il piacere di vedermi
dannato.
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