in un mondo perduto, in sogni in frantumi, quella penna di vetro fine che conserva le parole intinte in una rosa può dare un senso alla vita
E' il tempo del rimpianto, del ritorno della memoria al tempo felice ma quel tempo è perso per sempre. Per quanto i richiami al dolce abbandono mi spingano a muovermi verso la Luna c'è un nodo che impedisce alla magia di sprigionarsi e resto inerte.Impossibile tornare indietro se non col ricordo.E' tutto finito e allora lascio che il tempio dell'amore crolli del tutto e con esso le sue reliquie.Posso solo scrivere parole d'amore non pronunciarle e questo è tutto ciò che posso rispondere all'inutile richiamo all'amore.
è tanto malinconica e rende perfettamente il senso di inerzia che si prova dopo un grande dolore.
è anche dolcissima e tanto coinvolgente.
bravo!
un abbraccio eos
I ricordi felici sono veramente a senso unico e si possono ripercorrere solo con la memoria oppure usare la tua penna di vetro fine che scriverà parole d'amore intinte nel rosa.
Anche nell'incipit c'è un inutile richiamo.......
Bella e triste nel contempo
Ti abbraccio Axel,
helan
grazie Eos, la tua visione ".Posso solo scrivere parole d'amore non pronunciarle e questo è tutto ciò che posso rispondere all'inutile richiamo all'amore" è perfetta, complimenti!
Un abbraccio
Ax
grazie carissima, lieto del tuo passaggio e per le tue parole
un abbraccio a te!
Ax
la mia penna d'oro e la tua di vetro
scrivono versi dettati dal cuore.
Buona giornata. Marygiò
a parte ciò che mi ha fatto sussultare al ritorno, rispetto la tua poesia fatta di molta sicurezza linguistica e curve strette prese a velocità impressionante, mi sembri follemente innamorato della vita e naturalmente fai bene, un gran saluto da rich
piume, alito di vento, bocca di rosa
la tua poesia sta sospesa tra l'infinito e lo spazio dei sospiri
benritrovato samurai
Lù
ciao dolce Luna!
ritrovato... ma per poco...
torno a settembre...
un bacio e grazie!
Ax