PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 22/06/2010
Non gioco più alla perdizione,
ma un lembo di umbratile rigore
è l'eco che mi serve
per svoltare.

I riccioli delle bamboline che
ho sempre sofferto, non seguono
i contorni del tempo.
Ne escono loro, impietosite,
battendo tacchi e mordendo
dissolvenze.
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SCIE CHE LASCIANO LE FORMICHINE , SENTIERI PERCORRIBILI IN COSTANTE EVOLUZIONE ,PIACIUTA ,CIAO CATE

il 22/06/2010 alle 19:03