PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 21/06/2010
Al Seno delle Nuvole Inchiodo l'Utopia.

(Tesori di sabbia e luce)

Postille di pietra viola,
alle ore disperse sulla carne
riarsa di promesse fruttate,
nel gioco sfatto delle ipotesi
stremate allo specchio bugiardo,
dove affiora la vertigine
di maldestri silenzi e bugie.

(che il vento forgia)

Il balsamo che dipinge quiete
su pelle folgorata dalla luna
ha il colore del sangue tiepido,
mentre il cielo scivola a terra,
sui paradossi fragili dei sogni,
coltivando gigli in bocca al drago,
fra comete interrotte all'ora nona.

(nell’anima ferita)

Ho contato due giri intorno al sole,
lasciando memorie insepolte
nello scavo triste del petto,
all'ombra d'un insopportabile cuore.

(dall’assenza che deflagra)
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

uno splendido racconto per me della fine di un amore, e del crollo dei sogni collegati ad esso, le metafore piu' belle per me"il gioco sfatto delle ipotesi stremate dallo specchio bugiardo" e lo splendido" balsamo che dipinge quiete...ha il colre del sangue tiepido"..ciao ax

il 21/06/2010 alle 09:01

Grazie Arturo per il tuo apprezzamento, sei sempre attento e gentile, una presenza gradita, sia per quello che proponi liricamente, sia per la tua lettura attenta.
Un caro saluto!
Ax

il 21/06/2010 alle 09:19

Nessuna rinascita può avvenire senza la morte e quell'ora nona mi fa pensare all'ora della morte di Cristo, alla sua precedente salita al Calvario.
La sofferenza è stata grande come anche la gioia per quelle "promesse fruttate" sulla pelle e nel cuore.Ma erano solo illusioni, due anni (i due giri intorno al sole)di bugie , durante i quali ho coltivato "gigli fioriti in bocca al drago"e non me ne rendevo conto perchè quei gigli erano anche balsamo lenitivo di quelle ferite che si aprivano e alla fine hanno portato alla morte.Ed ora che tutto è compiuto, di quelle dolci mortali illusioni resta ancora il profumo ad illudere questo "insopportabile cuore" che non si rassegna mentre nell'anima il vuoto deflagra.
E' molto triste ma quell'ora nona apre alla speranza di una rinascita.
é molto, molto bella! e mi è piaciuta tantissimo.
un abbraccio
eos

il 21/06/2010 alle 10:44

grazie sempre per le tue traslazioni a tutto campo dei miei versi nel film della tua sensibile recettività immaginifica ed emotiva.
Hai colto benissimo gli elementi cardine, dall'ora nona ai due anni, la metafora dei gigli e tutto quanto, insomma!
Sempre grato ti abbraccio e ti auguro una buona settimana!
Ax

il 21/06/2010 alle 10:53

da in po' che non ti leggevo, ma sempre rinnovi emozioni profonde con versi uguali e sempre nuovi
bussi
lilii

il 21/06/2010 alle 21:42

grazie cara Amica, lieto del tuo ritorno...
un bacio
Ax

il 21/06/2010 alle 21:51

Il verso dona il tono e l'incipit narrativo a un mondo ferito, in cui l'assenza deflagra tesori di sabbia e luce. Lo spessore lirico del tuo dolore e' una visione unica, un fiore che nasce tra i solchi piu' riposti del cuore, da un humus che nutre il seme piu' profondo del nostro vivere.

un caro saluto,

noa

il 22/06/2010 alle 09:15

splendide le tue parole, carissima Sabrina, grato del tuo passaggio e presenza gentile.
Un abbraccio
Axel

il 22/06/2010 alle 09:34

è molto profonda e penetrante questa tua,
fa riflettere il balsamo che dipinge quiete
su pelle folgorata della luna,
sei un vero poeta axel.
a presto.
Marygiò

il 22/06/2010 alle 15:43

grazie Mary, sei proprio gentile!
Un abbraccio
Ax

il 22/06/2010 alle 18:12