PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 20/06/2010
Menestrelli e giullari
torturano la gente
perisce il vassallo
che sgrida: mi pento!
Tranelli ed intrighi
nel castello dorato
beviamo lacrime scure
in un oceano d’argento.
lingue di fuoco
calpestano la polvere
boccheggiano
in una corona di spuma
sogni infranti
all'asta,per l'acquirente.
pensieri lucenti
in un dado d'avorio
ancora reclamano parole.
orrendo retroscena
questa commedia
Che chiamiamo vita.
rompi la teca di cristallo
cupi echi
tormentano i tuoi sonni
non continuare a singhiozzare
dietro le sbarre della tua prigione.
Poni le carte che ti hanno
torturato per troppi anni
a pulire le candide natiche,
L'Universo, invidioso,
esploderà ripetutamente
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