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Pubblicata il 16/06/2010
stanno lì
sempre nel cortile
dalla parte in ombra
dove sono i vasi
con quei gerani rossi
che sembrano guardiani
tra quelle vecchie mura
troppo scolorite

son logore le sedie
in circolo posate
come un rituale
per guardarsi in viso
ed ogni giorno
stanno lì a parlare
forse a narrar
la favola
che non conosce tempo

son stanchi gli occhi
di rughe incorniciati
e tanti gli anni
passati sotto il sole
ma quì son sempre
insieme a raccontare
chissà che cosa
finchè verrà il tramonto

un pò d'umanità
si cerca in viso
finge di non veder
la sedia vuota
rimasta lì da sola
così da poco tempo

un'altra
forse presto
resterà in disparte
ma l'adunanza và
non ha tormento.
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Molto originali questi versi che raccontano delle sedie logore e scolorite che sono nel cortile , lì in cerchio a guardarsi ed a raccontarsi fino al tramonto.
Racconteranno di una vita trascorsa, di vecchie favole passate....
Mi è piaciuta....
Ciao Luigi..

il 16/06/2010 alle 22:13

mi piace nel contenuto che scivola dolce ed armonioso, ho provato appena appena a cantarla, una ballata di tempi trascorsi con tanti rimorsi
va bene
ninomario

il 16/06/2010 alle 22:24

...è un mondo che guardo spesso, quel pezzo di umanità che non guarda lontano e si racconta...si racconta...forse per illudersi

il 16/06/2010 alle 23:18

Te ne troverò di meglio nino, intanto ancora complimenti per come hai cantato Family, è stato per me un riscoprire la mia stessa poesia.
Grazie.

il 16/06/2010 alle 23:20

Questa bella poesia mi ricorda il tempo della mia nonna quando,con le vicine di casa,si sedevano in vecchie sedi sgangherate e sferruzzavano instancabilmente.Poi,con il trascorrere del tempo,rimasero vuote e sempre più mutilate.Ciao.

il 17/06/2010 alle 07:40

ed è un'immagine che si vede ovunque e forse nemmeno ci accorgiamo che è un pezzo di storia nostra che scivola via.

il 17/06/2010 alle 11:12