PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 16/06/2010
Profumi di gelsomini e sapone,
allori e camomille come perle d'autore,
su cui poggi da allora spiragli di vita ed estati promesse alla tua voglia di gioventù.
Chicchi di grano si gettano al sole
crogiolandosi nell'attesa di incontrarsi alla tavola della buona domenica.
Ed io col vecchio cappotto,
scanzonato ricordo i grilli suonatori
e le allodole danzare ad un ritmo intermittente come quello del mio cuore,
spalancato alla vista delle gioiose vigne,
profumate di peccati e virtù.
Erbe e legna...poi
che disegnano percorsi negati ai nostri strampalati desideri d'avventure lontane,
come i mari narrati nei libri degli anziani maestri
che con occhiali in punta di naso, come a non farsi notari nel chiasso del giorno, insegnavan la vita.
e poi ancora... urla e strida, di confusione ordinata
che sveglian la terra
intorpidita dal sonno dell'alba nascente.
U pani, ordinavo i grandi,
come a pretender dal cielo stelle cadenti
dai sapori nostrani.
La vita insomma...
una foto di bianconero ricordo,
che disegna ancor oggi
buffe nuvole
di parole leggere.
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