c’è chi torna dalla caccia al narvalo
con odontoiatrie perenni per i nipotini in festa
e una favola che ballonzola dai gonfaloni degli zigomi
rimiro il mare in tutta la sua potenza
e attuffo il muso nella scompisciata minestra
che a casa mia è ricca e intarsiata di luce assertiva
come un’Avesta
è dai giorni dell’arresto di Pietro Valvomeres
che il mio sonno se ne va avanti e indietro fra queste pareti
dove sbatte come una rintronata nottola beona
o un uccello migratore dentro un’eclissi di sole
è dai giorni dell’arresto di Pietro Gambadilegno
che la mia glottide conosce quest’Angoscia