due strofe molto diverse eppure fredde come il mondo che osservi, che sei sempre tu, stanza o uccelli(bellisimo quel "sono i veri alieni"), sempre mondo che tieni a distanza, così credo, investito dal tuo soffrire che gela, ma poi qualcosa si muoverà, si scalderanno i poli e...
magnifica arturo magnifica.
sensazioni estranianti, in queste due strofe dissimili ma che attuano una convergenza all'essere sempre significativa.
Un abbraccio
Ax
gli uccelli sono creature dell'aria non sono toccate dal "gelo" della terra.
mi ha fatto pensare al "Falco alto levato" nel "Male di vivere" di Montale.
fa veramente raggelare il cuore la prima strofa!
un abbraccio
eos
esattamente cara rich, il comune denominatore è il senso di estraniamento, col gelo nel cuore...grazie cara
si axel, capitano momenti in cui ti senti lontano da tutto, spettatore e non attore...grazie ax
sarà che stanno in cielo, lontani dal campo magnetico terrestre, ma veramente sembrano diversi dal resto...grazie eos, un abbraccione anche a te