PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 17/09/2002
Dolcissimo e
impolverato
un quaderno
quadrettato
da lacrime
colorate,
tutto rigato...
Le ascolto,
ancor ne annuso
fragranza...
Solchi lievi,
sgocciolati,
ora corrotti...
Se chiudo l'occhi
smarrisco
mia presenza.
Coi dubbi miei
pesati sulla
cruda bilancia
degli anni.
Coi sogni,
migrati come
dolenti gabbiani...

Ma il passo
cadenzato
della vita
torna a scandir
le ore....
e lacrime
polverose
si riaccendono...
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Delicati ricordi riafforano e con essi sorrisi e lacrime.
un solo appunto, ma forse mi sbaglio.
Il gabbiano non credo che sia un uccello migratore.
Mi sbaglio?!
Con immutata stima!
;-)
M'

il 17/09/2002 alle 12:08

innanzi tutto ti ringrazio...ma sai, non e' detto che migratori siano solo gli uccelli che attraversano grandi distanze...i gabbiano migrano, ad esempio spostandosi all'interno, fuggendo dal mare...qui nelle nostre grandi discariche ce ne sono amigliaia..ok e' un brutto modo di migrare...he, he.
un besito..LL

il 17/09/2002 alle 12:20

si la polvere dei ricordi ti alza il velo del tempo....adios dolce Moon

il 17/09/2002 alle 12:21

ahahhahaha.....
sei tostarella eh!!???....
La risposta sempre pronta...
Allora anch'io sono un ucello migratore...Migro dalla casa a lavoro!.....ahahhahaha
e pensa ...tutti i giorni!
ahahahhahah
ei troppo forte!
un bacetto!
smackkett....ino!

il 17/09/2002 alle 12:57

pfui.....ma come sono felice di contribuire al tuo buonumore...hahahahah...cosi' mantengo anche il mio.....sai,se le donne ne hanno una in piu' del diavolo.....figurati io che sono donna-diavolo..hahahaha...adios..smackkete

il 17/09/2002 alle 14:49