PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 07/06/2010
Non scacciare il vento

che mi sfiora la pelle

arida di silenzi sepolcrali.


Non fermare

la mano che risorge dagli abissi.

Recano carezze fresche di rugiada

le dita del nuovo giorno,

intingile nel calamaio

del mio cuore che trabocca

di carminio e di corallo :

mentre ripiego sudari di pianto

e li depongo come feti abortiti

nelle azzurre bare del cielo.

Oggi, materne braccia di nuvole

intonano nenie

a consolare il pianto del tramonto…

perché tu sei tornato

e splendi di nuova Vita..
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Versi come dolci nenie.
Gradita.

il 13/06/2010 alle 15:56

Poesia di materne braccia
a consolare il pianto del tramonto.
ma soprattutto perchè
ritorna a risplendere il sole...
Sempre molto sentite le tue poesie.
Un abbraccio.
Dora

il 15/06/2010 alle 18:56