PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 01/06/2010
Ed ora son qui
i miei passi suonan diversi da prima
ricordi?
Seguivo rigagnoli impazziti
trasportavan cicche e cartacce
immaginavo mondi in frantumi
le barche sempre in secca
senza piu' marinai
tutti fuggiti
la notte non sognavo di te
sognavo le stelle
scender dal cielo
a lavar tutto il fango
ricordi?
i tuoi occhi tristi e orfani di me
a rimpianger quello che poteva esser
e non fu

Ora cammino
e non rasento i muri
i miei occhi cercan segni
mistero è il mondo
e grande
le barche non sono piu' in secca
marinai coraggiosi e disperati
remano nel vasto mare
scrutando lontano
un segno anche qui
un ramo
un volo di colomba
una nuova terra
un nuovo cielo
oppure la morte
che non sarebbe la fine
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credo sia un dialogo con te stesso a ricordare la differenza tra un prima senza fede e un adesso che ne hai .Nulla è cambiato ma tutto è diverso e credere che la vita non si esaurisce a un qui e ora dà la forza e un senso a riprendere il mare.
bella e condivisa.
un abbraccio eos

il 01/06/2010 alle 18:45

Un risveglio da un mondo visto in frantumi, sotto la spinta di una rinata speranza, non una certezza concreta dunque, ma il desiderio e la speranza di scorgere il volo di una colomba. Poesia evocativa con alcuni versi che mi piacciono molto e trovo molto intensi. Un saluto.

il 01/06/2010 alle 19:00

sposo la chiusa...
un caro saluto
Ax

il 01/06/2010 alle 19:12

Bravo , un bel dialogo.

il 02/06/2010 alle 06:06

si, un dialogo con me stesso eos, una speranza che significa anche lotta e forse accettazione del dolore..grazie

il 02/06/2010 alle 11:22

è vero tabarly c'è la disperazione, ma anche la speranza, la morte non è vista come fine di tutto...però sono discorsi relativi, la poesia diventa di chi la legge, e se tu hai visto questo per me diventa motivo per interrogarmi. Grazie

il 02/06/2010 alle 11:24

si Sancho, è proprio così, un raccattare cocci che è (spero sia) un nuovo inizio...un abbraccio fraterno

il 02/06/2010 alle 11:26

ero sicuro che la condividevi axel...un abbraccio e grazie

il 02/06/2010 alle 11:27

grazie Quiara, principessa di luce. ti abbraccio

il 02/06/2010 alle 11:28

è vero tabarly, passo momenti in cui non sono piu' sicuro di nulla, anche se nel profondo di me io credo che nulla finisca, questa è una tappa...Ma il sarebbe l'ho messo, e non è un caso, e tu sei stata brava a notarlo, mi aiuti veramente, ad interrogarmi, questo è scambio, è vita, e ti ringrazio molto. ciao

il 03/06/2010 alle 08:20

la seconda strofa cattura con quel non rasento i muri e mistero è il mondo, la morte non sarebbe la fine ma ci vuole molto coraggio anche a vivere, un bel momento questo tuo da rich

il 07/06/2010 alle 11:52

è vero cara Rich, ci vuole coraggio anche a vivere. ti ringrazio

il 07/06/2010 alle 17:19