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Pubblicata il 31/05/2010
Demolizioni (In)Controllate di un Sospiro.

(Difficile dire)

Mi divora l'aritmia del cielo,
spiovente di minacce oscure,
fra lo scintillio dei sogni
nell'illusione che ancora permane,
a memoria di stelle già morte
e lune secche nel vuoto,
separando l'oriente da me.

(se fu un sogno la vita)

Vedo quei colori, incapaci
di curvare i miei spazi
in un tempo ormai lacero,
da cui fuggono i giorni a venire
e i gesti e i tremori vissuti,
quasi fossero...
Eppure, tutto nasce da un punto.

( e se il nulla possieda)

Sulla pelle
si abbandona
un profumo di giglio.

(la stessa consistenza)
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come se si fossero rotte leggi eterne, tutto sembra perso, mi commuove quel tuo " eppure tutto nasce da un punto", come a dire: tutto può ricominciare se voglio.....disperata e bella

il 31/05/2010 alle 21:34

"difficile dire/ se la vita fu sogno" : "Fu" come a dire conclusa, tanto lontana nel tempo e nello spazio che il ricordo sembra illusione dato che le stelle e le lune di allora sono morte ora, rinsecchite e mi chiedo se sono mai state reali.La realtà si impone con prepotenza e vanifica anche il ricordo rendendolo pura illusione e allontanandomi dalla vita(l'oriente= nascita,vita).Non vedo che vuoto davanti a me eppure non posso dimenticare la dolcezza di quello che forse è stato un sogno e ancora ne avverto il profumo anche se sfuma...
"difficile dire se il nulla possieda la stessa consistenza" del sogno e quindi possa magari svanire e fare spazio al tutto.Qui io ci vedo la speranza, la possibilità che questo vuoto possa tornare a riempirsi di vita. Ma si sa che noi sentiamo anche a seconda dello stato d'animo e io adesso sento in positivo ciò che forse in un altro momento sentirei in negativo, non so.
In conclusione anche se triste io la sento nel finale positiva .
bellissima Axel.
un abbraccio eos

il 31/05/2010 alle 22:41

grazie Arturo per la tua sensibilità...
Quella considerazione del "tutto nasce da un punto" attiene alle leggi che dominano l'universo sensibile, dal Big Bang in poi tutto procede secondo una logica matematica che non sempre si sposa con l'imprevedibilità degli eventi umani...
Un caro saluto!
Ax

il 31/05/2010 alle 23:03

ti ringrazio per le tue preziose didascalie, carissima, un tuo viaggio nel mio viaggio in cui si intrecciano i punti comuni delle nostre sensibilità in gioco.
Dici bene per "l'oriente", fonte-nascita ma anche orientamento, direzione-rotta...
giusto per stratificare i sognificati...
Un abbraccio caro
Ax

il 31/05/2010 alle 23:07

sognificati... lapsus junghiano... :-)

il 31/05/2010 alle 23:07

ti ringrazio, sei molto gentile, Leo!
Buona notte!
Axel

il 31/05/2010 alle 23:16

hai trovato una strada diversa, fino all'ultima strofa, quella dei gigli che si riaggancia al passato, magari t'inquieta se dico che questo non sapere mi piace più delle scuri... un'epifania solitaria che mi ha toccato dentro come mai prima, un po' beatamente sorpresa spero non l'abbandonerai...

il 31/05/2010 alle 23:49

atte a ricostruire ,osservandole non è spreco ,consapevolezza che dopo l'alzata delle polveri ,nudo e crudo si è il paesaggio ,ma ciò che permane caro amico è il vissuto,si nulla si possiede ma noi ci siamo ,bravissimo triplice sorriso e abbraccio ,cate

il 01/06/2010 alle 08:17

grazie carissima per la condivisione, ma forse noterai che anche nelle mie altre poesie questa indeterminatezza mi è caratteristica...
Un abbraccio
Axel

il 01/06/2010 alle 08:24

grazie cara Ariele, lieto del tuo passaggio e delle tue care parole
Un abbraccio a te!
Ax

il 01/06/2010 alle 08:25

"Difficile dire se la vita fu un sogno e se il nulla svanisca al pari del sogno".
Nello scintillìo dei sogni ti divora la paura che il cielo faccia cadere oscure minacce.......ma ti resta sulla pelle il profumo di giglio, a mò di speranza.
Piaciuta molto, ma non te lo so spiegare(come al solito).
Un abbraccio,
helan

il 01/06/2010 alle 14:58

l'importante, carisisma... è che ti sia piaciuta. L'arte deve avere un quid di inspiegabile, se no diventerebbe banale...
Un abbraccio
Ax

il 01/06/2010 alle 15:12