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Pubblicata il 31/05/2010
(senza 20mg di sereupin al giorno)

Prima parte "l'abbandono di me stesso"

Look,
ho il fucile
puntato alla gola
ma la paura non fa
premere il grilletto.

Vedo nella luce le mille
anime che ho salvato dal
dolore soffocante dell'agonia
che non perdona e distrugge.

I loro occhi d'argento mi stanno
osservando e mi disprezzano,
come draghi
inceneriscono i miei libri,
la mia musica ad alto volume,
le mie lacrime che scendono
dalla fronte, il loro sapore acido
taglia come un coltello il sapore
del sangue e ferro nella mia bocca.

Apro le braccia ma non "Volo"
e scivolo nel vortice della mia mente
che urla nell'eco del nulla la mia finale
sconfitta, osservo il pavimento che non
rallentando sbatte violentemente contro
il mio viso.

Il liquido vitale si espande
portando sempre più lontana
l'ultima pastiglia rimasta
oltre la portata del mio braccio.

La porta chiusa, il telefono spento
...la fine ha raggiunto i titoli di coda.

by Andres
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Descrizione impressionante e tragica di una persona malata che si toglie la vita.Rabbrividisco nel leggerla e mi riprendo per dirti: complimenti e bravo!!!!!!Forse sei un medico?....Saluti.

il 01/06/2010 alle 08:10

Esatto, hai centrato la diagnosi, prognosi e terapia.

il 01/06/2010 alle 13:39

La vita è così importante, che nemmeno una delusione, un momento di pensieri cupi e tristi ,possono incidere negativamente nella vita di un essere umano.
Chi compie questi gesti insani..
non ha carattere e forza interiore,
pertanto niente commiserazione.
Concludendo dicendo che la voce della ragione
deve sempre istillare buoni sentimenti...
Ciao! Dora

il 06/06/2010 alle 19:06