PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Utente eliminato
Pubblicata il 17/09/2002
Un giorno, mia madre mi volle
ed io incominciai a crescere
dentro di lei:

avevo già le mani, i piccoli piedi
ed il cuore mi batteva forte forte.
Non vedevo l'ora di nascere,
per dirle tante cose che,
avevo solo idealizzato entro me,
come fantasmi.

Ero tanto felice di avere avuto da lei
un dono così grande
ma non conoscevo ancora la mia realtà.

Com'era bello esser felici;
la parola "madre"
aveva significato, per me,
sino ad allora, la vita.
Non pensavo fosse una colpa
venire al mondo, conoscere la luce,
tutto ciò che, di più bello,
non hai mai potuto vedere.
Io non avrò mai più
un'altra occasione per farlo.


Si, è proprio difficile capire
la ragione per cui dovevi nascere
quando,
chi ti custodiva nel cuore non ti amava
perché eri solo un errore
o perché non ti comprendeva abbastanza.

Anch'io, pur se così piccino,
provavo, sentivo, immaginavo.

Lei, però, aveva un cuore:
l'ho udito battere, vicino al mio.

Ma d'improvviso, ho inteso
un qualcosa d'indescrivibile.
Quel giorno, lei,
proprio lei che mi aveva custodito in sé,
sino a quell'istante,
non mi voleva più.

Ho cercato di avvertirla in tutti i modi,
per dirle che io volevo nascere,
ma invano.
Lei non mi voleva proprio più.
Allora, vidi una grande luce, poi, più niente.

La mia breve vita era già finita,
ed io sono morto
senza che il mio amore per lei
diminuisse un solo istante".






(Questa poesia è nata nel 1984 e mi è stata ispirata dalla lettura di un libro di Oriana Fallaci su questo argomento "Lettera ad un bambino mai nato").

  • Attualmente 0/5 meriti.
0,0/5 meriti (0 voti)

Quanta verità ed amore in queste rime, è molto difficile esprimere in pieno quello che si prova leggendole. Grazie......

il 17/09/2002 alle 08:52

in queste righe la tua solita luce di luna...solo un pò più triste,ma sempre colma d'amore...ho provato su di me ,sulla mia pelle quello che significa dare respiro ad una vita...ed è stato il mio più bel crimine...un abbraccio a quella luce gentile che non è mai stata accesa e uno grande a te tesoro...cri

il 17/09/2002 alle 10:54

Per una concreta sensazione di vigliaccheria che tutt'ora sento, non ho voluto leggere e commentare questa tua fino a stamattina. Poi mi son fatto forte e ti ho cliccato per lasciare le mie emozioni.
Ti parlavo di vigliaccheria perchè ancora oggi (dopo circa 5 anni) mi porto dietro un dolore mai sopito, in quanto il malvagio pensiero dell'aborto entrò concretamente nella mia vita.
Dopo aver avuto due figli mia moglie rimase incinta del terzo per pura casualita, ( come si dice volgarmente in qst casi rimase incinta per "sbaglio").
Il giorno che mi svelò ciò,
i suoi occhi avevano un colore particolare e la sua voce era mossa dalla tramontana che arrivava direttamente dal cuore...Era felice.
Io no!...io non lo ero!...Ero invece intenzionato a convincerla a farla abortire. Non era un bel periodo....ma qst è una banalissima scusa, ma il mio cuore allora, era arido. Passai una settimana d'inferno in quanto mia moglie era totalmente decisa a continuare la gravidanza. Io accettai la sua decisione e da quel momento entrai in preda ad una sorta di autopunizione per aver soltanto pensato al fatto che queglil occhietti neri e quei capelli a spillo non sarebbe stati un fatto tangibile ed importantissimo della mia vita.
Ora il cucciolo d'uomo riempie le mie giornate e i miei baci sono pochissima cosa difronte alla gioia che mi regalano i suoi occhi...i suoi abbracci e le sue coccole.....
(Tante poesie gli ho regalato....)
Ora ripenso spesso al quel maledetto pensiero e non posso immaginare il rimorso che mi avrebbe macellato per tutto il resto della vita...anche se ora vive in me più o meno sentimento,
ossia aver pensato soltanto per pochi giorni di voler cancellare una vita
......

scusami per lo sfogo....
ma ti ringrazio vivamente per aver fatto in modo che potessi esorcizzare questo dolore.....
Grazie a te MOON!

il 17/09/2002 alle 12:34

E' talmente dolce da sembrare addirittura dura questa tua.... di una tristezza infinita, io mi auguro uan cosa sola, amica mia, che il i feti non abbiano pensiero... Un sorriso per te Giulia.

il 17/09/2002 alle 15:36

...carissima ily, come non rimanere coinvolti da queste tue tremende immagini...
...credo che ti sia molto immedesimata nello scrivere questi versi...e non soltanto per la lettura del libro (visto la tua poesia di ieri)...essere indesiderati è come non essere mai nati...
...vivo sulla mia pelle un peso che non mi perdonerò mai...Dio è grande e lo ha fatto…le sciocchezze di gioventù si pagano e non sono giustificabili anche se il gesto che feci fu per non far soffrire oltre mio padre che stava morendo…
…Dio, nel suo grande amore, ci lascia liberi di scegliere fra il bene e il male…ma il più delle volte le due cose si mischiano e chi ci rimette è sempre un innocente…
...indubbiamente il tuo cuore è molto provato...le tue poesie ne sono la prova...ma chi non soffre non ama con questa intensità che ti distingue...
...hai saputo mettere dolcezza in un testo basato su una tragedia annunciata...e su un grido di chi ha voce solo nel "pulsare"...
...tvb...un bacio...simy

il 17/09/2002 alle 20:21

Dovresti urlarla questa poesia a chi non ha rispetto per la vita
un bacio MG

il 17/09/2002 alle 23:09

Si muove ancora la piccolina
e spinge i piedi , a volte senza sosta
presto vedrà la luce della vita
e il primo vagito lancerà nell'aria

il miracolo si ripete ancora
e da un gesto d'amor nasce la vita
che polvere alzerà su mille passi
e con la mano al cielo coglierà le stelle

si muove ancora la piccolina
che quasi sfioro carezzando il grembo
presto sarai la ragion della mia vita
che con gioia affiderò
alle tue piccole dita.


L.

il 18/09/2002 alle 01:10

Ily...è semplicemente fantastica: a prescidere dalle convinzioni che si possono avere riguardo all'aborto, l'idea del dialogo del bambino con la madre è stupenda. Molto bella e toccante.
Ti voglio bene.
Andrea.

il 18/09/2002 alle 04:01

ti approvo,ti ammiro,ti capisco,ma voglio dirti qualcosa in piu', dolce Moon..
Dare la vita solo una donna puo'
nata per donare
luce
eternita'
che dentro di se porta
Una donna,solo una donna sa
nata per donare
cosa vuol dire amare
Dio,chiunque tu sia,
fa che una donna, nata per donare
solo la vita
mai la morte
dia.

il 30/09/2002 alle 18:28

Bella,commuovente, mi verrebbe da farla leggere a quelle tante che sono rimaste vittime di stupri e portano in se il ricordo di tanto dolore. Scusa il cinismo, la vita e si importante, ma non si diventa madri solo per coscienza, bisogna anche essere pronti a farlo per non dare a i figli del caso una vita d'inferno.
Comunque mi piace il tuo stile e il tema trattato e molto importante. A presto, NeoIus

il 12/10/2002 alle 14:29