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Pubblicata il 17/09/2002
Morire, partire, sognare naufragi
Cullati dai venti e dalla risacca
Di mille pensieri presto abbandonati

Tornare, non conoscere più nulla
E abbatterci in bianco sonno alla riva
È questo il sogno di chi ha visto la tempesta

Aver voluto vincere, aver potuto vincere
È vanità di vanità soltanto nel trasporto
Che ci riporta vinti come in sogno

Alle sponde un tempo lasciate... e solo
Dormire io voglio, nulla più sapere
Del tempo e dello spazio e di quanto cercai

...solo noi, in due, giacere nell'ottundimento
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