PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 27/05/2010
Poca aria
per respirarti ancora
e mezza flebo di me
che scivola
goccia dopo goccia in te

E guardo fuori
al di là di questa mura
lontano dalle tue braccia
deturpate e immobili

Sai, mi piacerebbe saperti
al mare
mentre l’acqua
bagna la tua pelle
ed il sole l’asciuga

Non una goccia di sangue
fuori vena
non la morte
che si avvicina di un passo
e si aggira tra te e me

Ti porterei in spalla
fuori dalla tua agonia
fuori dalla mia poesia
fuori come per magia

Mi volto e un camice bianco
mi sospinge tra la gente
mi sorprende all’improvviso
… e tu sei ancora lì
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l'ho riletta per puro piacere e senza troppo entrare nel merito che mi riservo di approfondire
armoniosa, proverò a musicarla.
grazie
ninomario

il 27/05/2010 alle 09:39

Struggente! Non aggiungo altro ... Ciao, Fabio.

il 27/05/2010 alle 10:02

Bellissimo testo intenso, struggente e commovente.
Penso non sia solo poesia e resto senza altre parole.
Ti abbraccio,
helan

il 27/05/2010 alle 11:13