PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 26/05/2010
Quando la bocca
sfiora il vetro d'ambrosia
riflessi silenziosi
annientano la gioa
disciolta nel tempo
dell'apparenza,
parole che esaminano la vita
e danno soltanto noie.
parole che Strisciano nel veleno
fra graffiì di vento.
risuonano ritornelli
freddi come l'inverno
non proferir altra parola
ascolta il silenzio
e guarda la maschera da clown
che porti da troppo tempo.
il Triste Sentore
d'illusioni rivelate
è il Sapore del Dolore.
Putrefatto e Vivo
il cumulo di macerie
può divenir puro diamante,
ma anche castello di sabbia
che può esser distrutto
può cadere
crollare
rovinarsi su se stesso
e su te stesso.
Ora senti Il sapore dolceamaro della notte?
Lo avverti?
Scorre nelle tue vene?
Se' Sentirai un brivido
avrai capito queste parole
e il senso dell'ineluttabilità
altrimenti son altre parole
che volano su una foglia di lacrime
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avverto scorrere silenziose e profonde e vanno nella valle quelle lacrime ,bellissima ,a si biri cate

il 27/05/2010 alle 19:07