PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 16/09/2002
Ti ascolto
e raccolgo il frutto
delle mie stoltezze.
Mi sono appropriata
delle pesche
della sapieza
ben sapendo
che erano
per me
frutto proibito.

Ho scaraventato
su questi fogli
le mie parole
sperando che
si adagiassero
su stola
di velluto nero
e che brillassero
di luce propria
le ho offerte
con...
consapevole onestà.

Con un solo gesto
tu
ne hai fatto
opera degna di beffa
mutando
i miei echi ovattati
in lamenti
di belva ferita.

Raccolgo
i coriandoli
delle mie emozioni
senza chinare il capo
con la dignità
che distingue
chi conosce
il sapore
della sconfitta.
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Poesia molto intensa di belle immagini pur essendo drammatiche e piene di tristezza per il sogno disatteso... Molto coinvolgente, ti abbraccio!
Axel

il 16/09/2002 alle 13:56

Un vecchio detto siciliano dice più o meno così: chinati giunco che deve passare la corrente!
Nella vita di ognuno ci sono periodi di apnea profonda (a volte tanto prolungati da sembrare di soffocare oppure, semplicemente, causanti la morte); poi si emerge o ri-emerge. Ma si è sempr elo stesso giungo che dovrà subire altre correnti fino a che diventa tanto grande da sentirsi superiore alle correnti; ed è la volta che viene abbattuto.
Questa poesia non mi piace non per lo stile, che trovo ottimo, ma per la filosofia sottostante cioè per la accettazione del giudizio di una persona che tu reputi tanto importante da ammettere la sconfitta ed elegantemente salutare e ritirarti.
Ma dove? Ma perchè? Ma per chi?
Non entro e non voglio entrare nella vita tua privata che ti ha certamente fornito lo spunto per la poesia (che, ripeto, è bella e ha un ritmo buono); ma per il messaggio che lanci.
Infatti, per esempio, non c'è dolore o sofferenza ma risentimento.
Posso sbagliare.
Comunque due precisazioni: la stola nera è segno di alto sacerdozio (il che significa che avevi reso a lui un grande omaggio e non è stato all'altrezza di capirlo); il frutto (dell'albero) della sapienza non può essere una pesca e non per la favola narrata nella bibbia; ma per iol simbolo del pomo!
Chiacchere in libertà.
Scusa, ma le scrive un Nemo Profeta in Patria.

il 16/09/2002 alle 14:32

Caro Profeta... la pesca, nella filosofia cinese, è il frutto della sapienza e della immortalità... il mio riferimento è ben preciso, oltremodo ritengo che la pesca sia in assoluto il frutto più ricco, in quanto più succoso...sapevo bene che questo assimilare di frutti alla sapienza avrebbe creato qualche perplessità..ma poi...suvvia... il frutto della sapienza è quello in cui ognuno di noi crede.... non per forza di cose quello che è scritto da qualche parte...non trovi? quanto alla mia....come dire irriverente sconfitta...attento...leggi con attenzione le ultime parole della mia... qualcuno ha tentato di beffarsi delle mie parole è vero....ma non ha vinto...no! grazie ancora per la tua attenzione. Un sorriso, Giulia

il 16/09/2002 alle 15:00

Caro Profeta... la pesca, nella filosofia cinese, è il frutto della sapienza e della immortalità... il mio riferimento è ben preciso, oltremodo ritengo che la pesca sia in assoluto il frutto più ricco, in quanto più succoso...sapevo bene che questo assimilare di frutti alla sapienza avrebbe creato qualche perplessità..ma poi...suvvia... il frutto della sapienza è quello in cui ognuno di noi crede.... non per forza di cose quello che è scritto da qualche parte...non trovi? quanto alla mia....come dire irriverente sconfitta...attento...leggi con attenzione le ultime parole della mia... "senza chinare il capo, con la dignità che mi distingue...".... qualcuno ha tentato di beffarsi delle mie parole è vero....ma non ha vinto...no! grazie ancora per la tua attenzione. Un sorriso, Giulia

il 16/09/2002 alle 15:01

Potevi parlare della pesca della mela o della pera...
hai sempre onesti valori da regalare e fra questi la tua dignità di saper dove arrivare!
Un abbraccio.
M'

il 16/09/2002 alle 17:45

Non chini il capo ma conosci il sapore della sconfitta: questo il punto.
è amaro, lo so. Ba bisogna sempre vedere se ne è valsa la pena.
Ripeto: non amo trovar personalismi; era un chiacchericcio sulla filosofia sottostante.
Quanto alla pesca, non nego; solo che il contesto portava naturalemente a lidi più vicini!
E poi........... al Poeta tutto è concesso; anche sbagliare come me per dove colloco questo commento. Ma il sito gira in modo talemente lento che mi sperdo!
N.

il 16/09/2002 alle 19:23

E' una splendida poesia simbolista, e della poesia simbolista ha veramente tutto: ritmo, musicalità, immagini... davvero molto bella.

il 16/09/2002 alle 21:35

...carissima...leggerti è stato come prendere dei colori dalla tavolozza e dipingere un quadro...e scopro che, nella sua drammaticità, è stupendo...
...hai saputo sapientemente descrivere le varie fasi di un tuo "dramma morale" con grande maestria...
...consapevole a cosa andavi incontro hai lottato per ciò in cui credevi...sapendo accettare con amore la sconfitta...avevi affidato qualcosa a te caro ad una persona che quasi "veneravi" e che invece ne ha fatto "poltiglia", malgrado questo, hai saputo mantenere la tua dignità...
...questo è ciò che ho sentito "dipingendo" con i colori che avevi messo a mia disposizione leggendoti...non posso che inchinarmi davanti a tanta bellezza, non solo di scrittura, ma specialmente d'animo...
...un bacio...simy

il 17/09/2002 alle 04:20

mi paice moltissimo complimenti, ester

il 19/09/2002 alle 21:50