Oddioddioddioddioddioddio! Axel, mi farai schiattare con questi titoli! Incosciente!
sei smarrito e fuori scena sulla scena proprio come un"personaggio in cerca di un ruolo".
Come se fosse caduto il velo e vedessi oltre: quanta amarezza alla scoperta di quegli abissi mannari che ingoiano anime, di quei crateri lunari (anche l'amore ha tredito le sue aspettative e ha lasciato vuoti senza vita).
Non c'è che la polvere d'azzurro a memoria di un sogno svanito.Non hai coordinate, punti di appiglio ma ti senti in balia di un vento raggelante.
ma è da quella polvere d'azzurro che devi ripartire per ritrovare un luogo dove il tempo abbia un senso.
è molto bella anche se molto triste: trasmette un senso di vuoto, lo stesso che forse avverti dentro.
ti abbraccio eos
su su, " Quella che il bruco chiama la fine del mondo, il maestro la chiama una farfalla...."
grazie per la tua presenza, per il tuo desiderio di cogfliere ogni significato, sei rimasta l'unica costante preziosa del sito... :-)
un abbraccio
Ax
i tuoi versi sono troppo belli per perderseli!
credo che ci siano dei periodi di"stasi" nel sito e oggi è stato uno di questi infatti non ci sono stati molti commenti in generale, forse erano tutti impegnati a inviare.Non ci perdiamo d'animo ,domani tutto tornerà nella norma.
ti abbraccio eos
Che sono esattamente la stessa cosa. Non mi ingnorare le basi, Axel!
non ignoro di ignorare, perché sono un sapiente... :-)
Ma tu non cogli le sfumature vitali
il mio dispiacere era solo vedere a più riprese persone a cui tengo, che stanno ore sul sito e non lasciano traccia... Ma non solo oggi
buona notte carissima...
a domani
Ax
sanno d'ortica i paradisi a scadenza....mai titolo piu' appropriato per una poesia tristissima un senso di vuoto e smarrimento, anche per il nulla che ci circonda....il vento cosmico che disperde il tuo nome è struggente ax...ciao
i paradisi a scadenza sono suggestivi come il sole in camouflage e mi piace molto l'idea dell'attore senza pubblico che vaga smarrito, il vento cosmico beh è pane per i miei denti, esoterica come sempre
da rich
Non ero passata neanche per rispondere ai miei commenti ieri, ma tu sai che quando mi sfugge qualcosa che ho interesse a leggere vado a ripescarlo.
Questa tua è molto bella, anche se triste e sempre belle e singolari le metafore che vi sono inserite.
Devo dire che la parte centrale mi ha colpito di più
e posso assicurarti che il vento cosmico non disperderà mai il tuo nome, stanne certo.
Son sempre una tua fedele e interessata lettrice....lo sai.
Ti abbraccio,
helan
grazie per aver posto l'accento sul titolo, chiave forse di tutto quanto...
un caro saluto, Arturo!
Ax
sapevo che per affinità avresti sottolineato il palcoscenico shakespeariano...
lieto anche del tuo apprezzamento esoterico..
un abbraccio
Ax
lo so carissima, tengo molto al tuo giudizio e presenza, e sono lieto che tu abbia letto questa, per me molto significativa...
un abbraccio caro
Axel