PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 24/05/2010
Densa è la notte e tu tra i guanciali
di un letto disfatto da mostri virtuali,
di fatto evocati da un matto dagli occhi infuocati,
disposto a giocarsi quel tempo che ancora rimane,
contento, magari, di perderlo o di perdersi.

Immensa è la notte e il tempo non va,
vuol farla più grave, più grave sarà,
immensa e racchiusa la testa riposa senza nulla pensare.
Foto di sposa che mai notte rabbiosa disturbare potrà,
una splendida Rosa profumata a metà.

Perché quelle scale assurde ed impossibili,
da scendere o salire, inespugnabili,
hanno fermato la tua corsa verso il sole?
Perché chiedergli, allora i suoi gratuiti bagliori
anche se c’èrano nuvole?

Perché cercar riparo fra cespugli deformati
da cemento tanto disarmato nel saper distinguere
il fiore di un roveto
dal colore rosso di un ferro arrugginito
che per quel corpo, debole non ha mai mosso un dito.

E poi se né andato senza la sua verità.

brucioreagliocchiepoims210410
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Le tue parole mi hanno trasmesso un brivido di
malinconia. Vi ho intravisto una compagna che
la Morte si è portata via prima del tempo ritenuto giusto!

Merita 5 stelline e un saluto
Vincenzo

il 24/05/2010 alle 11:19

non compagna ma figlia che ho accompagnato in chiesa vestita da sposa con abito non di seta ma di legno.
Bravo Vincenzo, mi hai fatto piangere ma mi ha fatto bene.
Un affettuosissimo abbraccio
ninomario

il 24/05/2010 alle 12:23

immensamente triste,ma bella come sempre, ciao Rosa

il 24/05/2010 alle 16:02

"come sempre" non direi
mi piace suonare, ballare, scrivere, cantare, imitare, scherzare, polemizzare, sono un non violento e contro ogni forma di guerra o di coercizione, contro la pena di morte e l'utilizzo degli animali tutti nati liberi...
gli eventi hanno operato copiose trasformazioni...
scusa la prolissità
ciao ninomario

il 24/05/2010 alle 18:22

è un pensiero molto triste per tua figlia che ti segue da lassù vuol vederti più sereno, falla felice,poichè ella si trova tra gli angeli del cielo e prega per il suo papà triste. bellissima poesia.
Mari

il 24/05/2010 alle 20:05

non c'è più spazio per me e le mie illusioni di eterna primavera, svanite inaspettate al cozzare degli accanimenti. Tu, Mari me puoi capì: aucielle inte a caiola nun cante sempe ma pe na vota sola. Tu hai saputo infrangere questo detto e mi hai fatto ripigliare il gusto di cantare per dare più valore a chi sa amare.
Resterai la mia amica più sincera
ti abbraccio ninomario

il 24/05/2010 alle 22:24

mi sento onorata di esserti amica credimi Nino,
sono felice di averti incontrato in questa piccola finestra azzurrata, non si vive di solo pane e questo che hai fatto per me mi ha fatto lo stesso effetto che ha fatto a te,vedere la vita sotto un'altro aspetto e accontentarsi della milionesima parte che ci regala il destino,
ricordati sempre che l'importante è avere la salute,per poter accettare tutto nella vita e combatterla con la stessa moneta.ti auguro una dolce notte.
Marygiò

il 24/05/2010 alle 22:40

anch'io dolcissima marygiò
ninomario

il 24/05/2010 alle 22:42