PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 22/05/2010
L’altro giorno è andato Vito
ma non era persuaso,
settantanove anni quasi finiti
e lui ormai sfinito.
Sposato da cinquanta con Carmela
con lei spartendo, a volte, anche una sola mela;
parlavano in silenzio,
compenetrati,
due corpi separati e forse un’anima;
unanime il pensare ed il decidere:
pure di scomparire.
Carmela se ne andò un po’ in anticipo;
anticipava sempre ogni daffare
con Vito era inutile parlare,
avrebbe fatto come stabilito.
Lui senza lei non ha significato;
il tempo di trovare il giusto lato:
ventitre giorni dopo e l’ha seguita.

ziacarmelinaeziovitonms5mar10
  • Attualmente 4/5 meriti.
4,0/5 meriti (2 voti)

è molto bella,ed è cio che penso, morire insieme alla persona amata.Ciao Rosa

il 22/05/2010 alle 16:46

Triste ed emozionante allo stesso tempo. Triste perchè quando qualcuno muore c'è tristezza ed emozionante perchè è una storia d'amore che si conclude mentre lui dopo ventitrè giorni raggiunge la sua Carmela.
Bravo ninomario.....
Un caro saluto, helan

il 22/05/2010 alle 17:08

e mi fa proprio piacere ed ho capito che anche parlando di morte si può essere contenti (un paradosso no!)
ciao
ninomario

il 22/05/2010 alle 17:32

Da noi si usa andare in chiesa per le condoglianze
io ho preferito scrivere ai familiari questo evento epilogo di tantissimi dolori e tantissimo amore.
Ciao Helan e affetto da
ninomario

il 22/05/2010 alle 17:40

Certi eventi ci sorprendono, ma per il Sigmore non c'è nulla di sorprendente. Egli è il Signore del passato, del presente e del futuro. Ciao, Fabio.

il 22/05/2010 alle 21:20

Sia come tu dici e come tu vorresti che sia
buona domenica
cordiali saluti
ninomario

il 22/05/2010 alle 21:40