Il dolore, o la sofferenza? La noia, come la sofferenza rendono gli uomini uguali. Tuttavia come nei colori ci sono le sfumature, anche riguardo alla sfortuna ci sono atteggiamenti più o meno positivi. Ci sono coloro che di fronte alla sofferenza bestemmiano, gli insofferenti che si fanno portare alla deriva, poi coloro che non vogliono pensare e accettano passivamente il proprio destino e poi i Santi che ringraziano Dio. Secondo me, non siamo affatto uguali! Ciao, Fabio.
è vero che non siamo uguali, Fabio, ci mancherebbe! L'ironia amara, che puoi anche non condividere era sull'omologazione che tende a fare questa società, sull'appiattimento generale, riprendendo Gesu' ed anche Carletto Marx...grazie e ciao
m'è capitato di pensare uguale a quel che osservi qui, uguaglianza anche questa? dolore e noia ci attraversano a volte come scosse elettriche e poi ci lasciano soli a riprenderci
Ironia, rassegnazione, sfiducia verso un mondo che appare sempre più standardizzato, vittima del conformismo e dei messaggi pubblcitari.
così l'ho letta
...prodotto riuscito di una carta carbone "miracolosa"?
stati d'animo.Poi per fortuna passano.
un abbraccio eos
sensibilità simili, direi...due uguali non possono esistere, anche se in origine lo siamo tutti...grazie rich
esattamente quello che volevo dire, è l'impronta di questa nostra epoca, come il medioevo aveva il fanatismo religioso ecc. il mondo non è mai perfetto, ma non per questo bisogna rassegnarci ad accettare lo stato delle cose...grazie e ciao
certo eos, sono sempre stati d'animo, adesso scriverei altro magari, è la forza e la debolezza della poesia se vuoi...non ho capito la cosa della carta carbone "miracolosa"...un abbraccio anche a te
gli uomini tutti uguali, e i luoghi tutti uguali...come fatti in serie con la carta carbone.Miracolosa è ironico e la carta carbone è l'operazione di omologazione che grazie al cielo,secondo me ovviamente, non potrà riuscire : l'umanità la sciacci quanto vuoi ma non morirà.E' solo malata.Ma guarirà.Almeno spero!
un abbraccio eos
senza più passaggi a livello,
corrono i treni
su binari infiniti,poche le fermate.
questa tua mi porta in cuore tristezza,proprio come i treni che vanno ad alta velocità oscurando la vista ,ciao cate
la sensazione è proprio quello che tu hai esposto, qualcosa di ineluttabile, di terrificante sta stravolgendo il mondo e non sembra ci siano possibilità, proprio come binari che corrono all'infinito...però alla fine di ogni binario c'è sempre una stazione, è da lì bisognerà ripartire...grazie cate, spero che la tua tristezza passi presto
la tristezza per fortuna è passeggera
dura un attimo di secondo e poi va via,
guai se non fosse così come la chimera,
che si nasconde nel silenzio della sera.
un baciotto allegro.
Marygiò