PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 22/05/2010
Nè caldo nè freddo
nessuna differenza
un posto vale un altro
le facce piu' o meno le stesse
il dolore è dipinto ovunque ormai
come la noia
finalmente gli uomini son tutti uguali
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Il dolore, o la sofferenza? La noia, come la sofferenza rendono gli uomini uguali. Tuttavia come nei colori ci sono le sfumature, anche riguardo alla sfortuna ci sono atteggiamenti più o meno positivi. Ci sono coloro che di fronte alla sofferenza bestemmiano, gli insofferenti che si fanno portare alla deriva, poi coloro che non vogliono pensare e accettano passivamente il proprio destino e poi i Santi che ringraziano Dio. Secondo me, non siamo affatto uguali! Ciao, Fabio.

il 22/05/2010 alle 10:43

è vero che non siamo uguali, Fabio, ci mancherebbe! L'ironia amara, che puoi anche non condividere era sull'omologazione che tende a fare questa società, sull'appiattimento generale, riprendendo Gesu' ed anche Carletto Marx...grazie e ciao

il 22/05/2010 alle 10:50

m'è capitato di pensare uguale a quel che osservi qui, uguaglianza anche questa? dolore e noia ci attraversano a volte come scosse elettriche e poi ci lasciano soli a riprenderci

il 22/05/2010 alle 11:02

Ironia, rassegnazione, sfiducia verso un mondo che appare sempre più standardizzato, vittima del conformismo e dei messaggi pubblcitari.
così l'ho letta

il 22/05/2010 alle 11:10

...prodotto riuscito di una carta carbone "miracolosa"?
stati d'animo.Poi per fortuna passano.
un abbraccio eos

il 22/05/2010 alle 12:18

sensibilità simili, direi...due uguali non possono esistere, anche se in origine lo siamo tutti...grazie rich

il 22/05/2010 alle 13:15

esattamente quello che volevo dire, è l'impronta di questa nostra epoca, come il medioevo aveva il fanatismo religioso ecc. il mondo non è mai perfetto, ma non per questo bisogna rassegnarci ad accettare lo stato delle cose...grazie e ciao

il 22/05/2010 alle 13:19

certo eos, sono sempre stati d'animo, adesso scriverei altro magari, è la forza e la debolezza della poesia se vuoi...non ho capito la cosa della carta carbone "miracolosa"...un abbraccio anche a te

il 22/05/2010 alle 13:21

gli uomini tutti uguali, e i luoghi tutti uguali...come fatti in serie con la carta carbone.Miracolosa è ironico e la carta carbone è l'operazione di omologazione che grazie al cielo,secondo me ovviamente, non potrà riuscire : l'umanità la sciacci quanto vuoi ma non morirà.E' solo malata.Ma guarirà.Almeno spero!
un abbraccio eos

il 22/05/2010 alle 13:40

si, anch'io sono convinto che non riusccirà...ciao

il 22/05/2010 alle 14:27

senza più passaggi a livello,
corrono i treni
su binari infiniti,poche le fermate.

questa tua mi porta in cuore tristezza,proprio come i treni che vanno ad alta velocità oscurando la vista ,ciao cate

il 22/05/2010 alle 14:56

la sensazione è proprio quello che tu hai esposto, qualcosa di ineluttabile, di terrificante sta stravolgendo il mondo e non sembra ci siano possibilità, proprio come binari che corrono all'infinito...però alla fine di ogni binario c'è sempre una stazione, è da lì bisognerà ripartire...grazie cate, spero che la tua tristezza passi presto

il 22/05/2010 alle 15:58

la tristezza per fortuna è passeggera
dura un attimo di secondo e poi va via,
guai se non fosse così come la chimera,
che si nasconde nel silenzio della sera.
un baciotto allegro.
Marygiò

il 23/05/2010 alle 07:58

forte questa cosa della chimera...grazie Marygio e buona domenica

il 23/05/2010 alle 09:31