PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 22/05/2010
Gloria, gloria,
gloria nell’alto dei cieli,
cantavamo da bambini nella chiesa di Gesù,
con un prete tutto nero tale e quale a Belzebù.

Bestia, bestia,
bestia, lui ripeteva,
sottovoce, non appena, un ditino si muoveva
noi di fianco a quell’altare, li a pregare…
come gli ultimi peccatori più incalliti,
come i primi traditori dei gesuiti.

Gloria, gloria,
gloria a chi ci vuol bene,
molto facile trovarlo nei suoi grandi occhi dolci
quando lui poneva ceci sotto i ginocchi.

Bestia, bestia,
bestia delle confessioni,
infinite le domande, altrettanti quei ceffoni,
e con che soddisfazioni, mani grosse,
mani rosse, come il volto giustiziere
il piacere nel vederci soggiacere!

Gloria, gloria,
gloria al giudice supremo,
da Solone decideva chi poteva col pallone
poi giocarci, altrimenti sai che calci.

Grazia, grazia,
grazia per quella comunione
masticata con i denti, senza giusta penitenza,
che vergogna! mascalzoni! del digiuno
della sera e del mattino in assenza
della grazia del buon Dio starete senza.

avampostiperigliosi15711
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

Ciascuno riporta agli altri le esperienze che matura. E queste sono le tue. (Le mie sono assai diverse!). Peccato che da quando eri ragazzino, di acqua ne è passata sotto i ponti, però i ricordi, noto, sono rimasti intatti e, probabilmente non hai maturato altre esperienze religiose nell'età adulta. Molte persone sono come grandi alberi con radici sottili e poco profonde, così che ai primi temporali della vita, cadono giù senza opporre la dovuta resistenza. Gli insegnamenti di cui la Chiesa si fa promotore nel mondo, dovrebbero essere approfonditi con la riflessione e la preghiera, altrimenti la dottrina cristiana rimane una delle tante filosofie dell'uomo, mentre sappiamo che la fede è l'adesione del cuore (cioè dei sentimenti) e della mente (cioè della volontà). Non vorrei che alla fine dei tuoi giorni, davanti al cospetto di Dio, invece di parlare di quanto perdono e carità ai offerto al tuo prossimo, racconterai all'Altissimo tutti i peccati (secondo il tuo punto di vista!) compiuti dagli uomini di Chiesa, perché come giudicherai gli altri, altrettanto sarai giudicato. Buona giornata, Fabio.

il 22/05/2010 alle 11:00

Ciò che tu dici è tutta fantasia , quello che è successo a me è tutta realtà e come realista esprimo verità solo se verificate (non sono un giornalista prezzolato!).Sa adulto mi sono sposato in chiesa per rispetto di mia moglie eh ho cantato in chiesa ai funerali di Erica, mia figlia una nostra canzone e ho portato in chiesa l'altra mia figlia Ambra vestita da sposa. Da adulto non sono riuscito ad andare al di là dei variegati riti cerimoniali, ostentali, pomposi e perché no anche lucrosi.Nulla questio per il detto che continuo a rispettare
come ti rispetto e t'abbraccio
ninomario

il 22/05/2010 alle 12:09

la fede imposta e soprattutto a suon di schiaffi è la prima cosa di cui ci si libera appena possibile e con gran sollievo.La vera fede è una scelta e un "dono" che va oltre gli uomini di chiesa. Spero la troverai :potrebbe esserti di grande conforto.
ti abbraccio eos

il 22/05/2010 alle 12:27

Troverai la tua strada, prima o poi. Un saluto, Fabio.

il 22/05/2010 alle 13:42

carissima EOS ma non sta scritto da nessuna parte e nessun seguace d'Ippocrate me l'ha mai prescritto che io sia malato e che basta un'iniezione di.."vera fede" per guarire. Non ho mai letto un bugiardino che della medicina della fede più o meno vera dia indicazione d'uso. La verità in assoluto è che ci fu uno dei primi uomini, più scaltro, con il cranio più evoluto e la clava più nodosa a dire che tutti gli altri dovevano avere fede in lui e a lui, a lui soltanto ubbidire per il bene (suo) e per il male (degli altri). hitler, stalin, mussolini I e II io li vedo con la clava
e non ho paura per me ma per quelli che credono che con la fede verranno sconfitti o eliminati,
Ti voglio bene e ti abbraccio
ninomario

il 22/05/2010 alle 14:30

la fede è un dono, non si sceglie di averla oppure no.
Non ho mai detto che sei malato ho detto solo che la fede è un grande conforto nel dolore, ovviamente per chi ce l'ha (la fede)
affetto ricambiato
eos
P.S. quella di Hitler e co. non era fede era follia mostruosa.

il 22/05/2010 alle 15:13

sei...ingegnoso,ciao Rosa

il 22/05/2010 alle 17:01

in che senso,
mia enigmatica Rosa!

il 22/05/2010 alle 17:48