PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 20/05/2010
Da sola camminavo
e m’inoltravo
nel fitto di quel bosco
che sempre m’incantava.
Filari d’alberi
a destra ed a sinistra,
bordavano il sentiero
lungo e stretto
e, in fondo, intravedevo
un raggio e m’abbagliava.
Portavo nelle mani
un sogno, una carezza
e un’emozione
sperando di raggiungerti
al più presto.
Seguivo quella luce,
andavo avanti
e non vedevo
un’ombra che copriva
ogni mio passo.
La notte nera
mi ha rapita a un tratto,
mi son dispersa
e son rimasta sola,
“la strada più non trovo.”
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come un incubo svanisce l'orizzonte e la luce che guidava i tuoi passi...
Lirica avvincente, condivisa...
Un abbraccio
Ax

il 20/05/2010 alle 23:32

Molte volte capita di non trovare la strada che per anni era visibile e sicura. E quando si attraversa la notte su una strada sconosciuta i timori e le incertezze sono una dura prova. Ti sono vicino. Un bacio, Fabio.

il 21/05/2010 alle 15:55

Grazie di cuore, son lieta della tua condivisione.
Un abbraccio,
helan

il 21/05/2010 alle 17:05

Grazie di cuore Fabio per l'apprezzamento.
Un caro saluto,
helan

il 21/05/2010 alle 17:06

Grazie di cuore Fabio per la tua comprensione.
Un caro saluto.
helan

il 21/05/2010 alle 17:07

Una poesia introspettiva,
lascia intravedere il fitto bosco
che affascina, e in questo lungo andare,
intravedere un raggio di luce..
Ma poi..la notte avanza e la strada
smarrisci..
Poesia che ho apprezzato.
Dora

il 21/05/2010 alle 17:31

Grazie di cuore per la lettura e l'apprezzamento.
Ciao, helan

il 22/05/2010 alle 02:11