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Pubblicata il 19/05/2010
Nera Genesi d’un Fato in Carta Bianca.

(In controcanto flebile)

Cancella le note del languore
che sognava fragile il tuo nome
nel sussurro di coppie alate,
sul volteggio d'un minore triste.
Sommergi sabbie d'isole perdute,
create fra le nuvole del vuoto,
dove il battito dell'onda ora cessa.

(il ticchettio nel petto)

È grave il silenzio inciso sulla pietra
con cui schiacci i gigli bianchi,
fioriti appena e già appassiti
rantolando soli, senza grazia,
l'abbandono che m’inchioda al vento.
Nello sguardo sterile s’annida il buio,
mentre bevo lacrime di sale.

(nasconde a stento)

Sul vetro azzurro
fioriscono le nuvole,
a troncare un bacio.

(un urlo soffocato)
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la fine di un amore, di un sogno, un illusione che trova nuovo slancio nell'azzurro del vetro e nel fiorire di nuvole...

il 19/05/2010 alle 13:45

l'urlo senza voce che risuona dentro per gigli appena fioriti e già appassiti è lacerante.
E il pianto che ti piange dentro è un fiume di malinconia che inzuppa ogni fibra del nostro essere e straripa sommergendo le isole perdute per sempre.
E' bellissima e alla lettura mi viene un nodo in gola ma non riesco a smettere di leggerla.
Sarò forse influenzata dal mio stato d'animo ma è come sentire risuonare lo stesso mio pianto infinito e senza lacrime,e nello "sguardo sterile s'annida il buio" vedo i miei "occhi che non vedono oltre".
E così non vorrei fare un'interpretazione di parte ma io non riesco a mettermi dal di fuori: questi tuoi stupendi versi li sento "fratelli di dolore" e mi coinvolgono tantissimo.
ti abbraccio eos

il 19/05/2010 alle 13:56

la poesia è sintesi di pensieri sconfinati senza barriere né reticolati, è prateria immensa dove i mustang corrono e si rincorrono e da lontano appaiono volanti
là dove un crepaccio inghiotte il liquido amniotico delle partorienti e si contorce il pruno selvatico scotennato dal sole
Nel leggerti, tanto ho pensato e scritto e come non detto per maggior godimento torno a rileggerti.
saluti/e
ninomario

il 19/05/2010 alle 15:11

sempre il tuo sti9le inconfondbile Alxel mi piace questa tua!
un saluto da
Sandro

il 19/05/2010 alle 15:25

il significato è quello, carissimo, ma anche quel fiorire di nuvole è visto in negativo, a velare il tutto rispetto alla luce...
Un caro saluto e grazie!
ax

il 19/05/2010 alle 15:30

penso che tu l'abbia colta non solo intellettualmente, ma anche "a pelle", e mi dispiace innescarti una tristezza che già è in te e che qui viene rinnovata...
Un abbraccio caro...
Ax

il 19/05/2010 alle 15:32

grazie per il tuo commento molto creativo, lieto di averti stimolato a questo viaggio onirico...
Ciao
Ax

il 19/05/2010 alle 15:33

lieto che appena arrivato tu sia già in grado di riconoscere il mio stile, e che ti piaccia...
Un salutone!
Ax

il 19/05/2010 alle 15:34

eh ma è da molto che lo leggo! solo ora mi sono iscritto anch'io però :-)

il 19/05/2010 alle 20:14

Nello sguardo sterile s'annida il buio, mentre bevo lacrime di sale. Questa frase e la chiusa col fiorire delle nuvole a troncare un bacio sono i punti che mi colpiscno per la tristezza e il dolore che vi leggo.
E i pulsare del cuore a stento nasconde un urlo soffocato.
Ecco ho fatto il pieno di tristezza che si assomma alla mia e sto a posto (eheheh scherzo axel).
Sei bravissimo e sarebbe inutile dirtelo.

Un abbraccio, helan

il 20/05/2010 alle 14:24

grazie cara Helan...
mi spiace solo catalizzare anche la tua malinconia con i miei versi... non è vero il detto "mal comune mezzo gaudio"...
Ti abbraccio caramente
Ax

il 20/05/2010 alle 14:40