abbiamo tirato su una generazione di ragazzi "vuoti" come canne me ne rendo conto con dolore ogni giorno di più! Che ne sarà di loro quando si renderanno conto che la vita non è la festa che credono? Come convincerli che oltre il corpo è necessario curare il dentro e nutrirlo di "cibo" fatto di valori? E come far loro capire cosa sono i valori che fanno una persona? Mi fanno sinceramente una gran pena: cresciuti solo a diritti(loro) non sanno neanche cosa sia il dovere(loro).
E le famiglie latitano!
un abbraccio eos
Il piercing non è il male peggiore per i nostri giovani, ma l'assenza di futuro e la sensazione di sentire la terra bruciare sotto i loro piedi. Se si sfruttano le risorse naturali in modo indiscriminato, non lasciando prospettive, se non abbiamo creato nuovi posti di lavoro, se non diamo sicurezze e certezze fuori e dentro alle nostre famiglie, la colpa non è dei giovani, ma la nostra. Anche il parlare con una certa insistenza dell'Armagheddon, il giorno del Giudizio, cioè della fine del mondo, non offre nuovi orizzonti, se non quello di morte e distruzione. I giovani sono lo specchio della nostra malata società. Né più, né meno. Solo che il nostro male è invisibile, cronicizzato e perciò inavvertibile, mentre la decadenza dei giovani è un fenomeno molto più evidente dei nostri mali. Quindi, guardando loro, ci rendiamo conto di come siamo. Un saluto, Fabio.
molto particolari, le tue liriche, di questa condivido la significativa chiusa.
Ciao
Axel
Ogni generazione è frutto del suo tempo e non è più possibile dichiarare una nuova guerra mondiale, sarebbe la fine di tutto, oltretutto.
A Napoleone che chiedeva se i napoletani fossero tutti ladri, fu risposto: non tutti, bona parte si.
Tutto è relativo dunque e i nostri giovani ci sembrano diversi perché sono... giovani, appunto e come tali vogliono avere quello che vedono...ma solo pochi e sempre gli stessi, riescono a farlo. La società, non la famiglia, ha il dovere di trattare i giovani alla stessa maniera assicurando gli stessi diritti e pretendendo gli stessi doveri.
Mi fermo ma solo per il momento e intanto
ti abbraccio
ninomario
che dirti se non che sei di una infinita bontà e che spero di ricambiare ila valutazione altrettanto positivamente.
A rileggerci
con simpatia
ninomario
molto gradito il tuo giudizio, ma cosa potevo aspettarmi da un ..giudizioso?
La chiusa da te condivisa è stata da me più volte contestata, poco propenso come sono agli accomodamenti o altrimenti detti, con demenziale termine "inciuci"
Saluto affettuoso
ninomario
Sottoscrivo in pieno il tuo dire, devi, se vuoi , solo spiegarmi cosa sia l' "Armagheddon" e accettare, sempre se vuoi, il mio scetticismo avverso "il giorno del giudizio"
che a mio avviso, rispetto ai tempi biblici è molto più vicino come giorno e diversissimo come argomento: autodistruzione del pianeta terra.
Ti ringrazio dell'attenzione graditissima e ti saluto affettuosamente
ninomario