PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 15/05/2010
La voce metallica
dell'ascensore parlò,
e un'emozione sorprese
il bambino che non udì.
Poi, al microfono posto al di sopra
della pulsantiera chiese:
Puoi ripetere? Ma l'ascensore
non ripeté e salì al quinto piano.
Dopo i tornelli un mondo nuovo
si spalancò a quegli occhietti,
e per pochi attimi la tecnologia,
si vestì di candore e fantasia.
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i bambini, anche se sembrano nati con le moderne tecnologie incorporate e imparano prima a usarle perfettamente e poi a parlare, con il loro candore disarmante vestono di poesia e magia qualunque cosa!
bravo Fabio è molto bella.
un abbraccio eos

il 15/05/2010 alle 16:28

Ormai sai leggermi molto bene. Non ho segreti per te. Grazie e un bacio riscaldante. Fabio.

il 15/05/2010 alle 18:07

Bella. Giusta e ben fatta. E' proprio così con i bambini. E meno male.
Ciao
Fabio

il 15/05/2010 alle 20:32

Da Fabio a Fabio, grazie.

il 15/05/2010 alle 20:53

vedere lo sguardo innocente negli occhi di un bambino
secondo me non esiste cosa più bella al mondo credimi,
la tenerezza nei gesti ne fa parte integrante.
ora lo vedo negli occhi azzurri dei miei sei nipoti
e sono falice.
che bello, ti ringrazio che lo hai evidenziato nella poesia
Fabio caro,
a risentirti.
<marygiò

il 16/05/2010 alle 20:21

Grazie a te, Mary. Salutoni, Fabio.

il 16/05/2010 alle 20:59

Bella bella bella

il 27/05/2010 alle 07:56

Grazie, Tesoro. Un abbraccio! Fabio.

il 28/05/2010 alle 17:50