PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 14/05/2010
C'è un Fiume di Stelle nell'Ora Ferma.

(Nel sussurro d'archi infiniti)

Fisso ritagli di luce,
nel castone d'anello
dove parole di piuma
carezzano il petto,
a stravolgere il cosmo,
partorendo anime nuove
dal vuoto del cielo.

(il disegno del fato)

Nel perdono del tempo
nascono gigli dalla roccia,
con voce d'argento,
ad alleviare fessure
di panico cremisi,
colme di grida oblïque,
in mutazione di farfalla.

(assume i contorni)

Emerge dal vetro,
la mano tesa al tocco
dell'Impermanenza.

(di un volto preciso)
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più che alla testa mi parla al cuore e mi suscita una serie di visioni a catena di immagini che si accendono, lampeggiano e muoiono e altre ne sorgono in un ciclo che si "arresta" sull'immagine di un volto noto.Come a dire tutto nasce con dolore e muore con dolore e nel continuo divenire cerco di afferrare l'immagine che parla al mio cuore ma che nell'incessante ciclo di nascita-morte resta solo come intenzione di quella mano protesa.La visione si ferma proprio sulla mano protesa ad afferrare quel volto e lascia un senso si sospensione : ce la farà ad afferrarlo prima che scompaia?
La trovo vitale e affascinante.
bravissimmo axel, mi ha dato "energia".
un abbraccio eos

il 14/05/2010 alle 10:01

Infatti, cara Eos, è il cuore che vince ed è l'humus della propria umanità che amplia la sua percezione all'infinito in cui ha radice, tenendo conto dell'attrito che la vita stessa propone, ma è l'attrito da cui nasce il diamante, che recide l'illusione, come recitano i sutra.
Un abbraccio e grazie per il tuo solito indagare a fondo.
Ax

il 14/05/2010 alle 10:12

ti ringrazio per la definizione e per i complimenti!
Buona giornata
Axel

il 14/05/2010 alle 10:13

come tutto è relativo in questa poesia, ax, è come un guardare dall'alto, senza piu' identificarsi col presente, guardando solo il divenire...

il 14/05/2010 alle 14:31

Io non sono molto brava ad esprimere le emozioni che suscitano i tuoi versi con le immagini e le metafore che vi sono inserite.
Posso dirti che m'incanto ogni volta che li leggo e mi piace dar loro le varie interpretazioni mie personali che possono o non possono coincidere con le tue intenzioni, ma qui sta la bellezza perchè essi si adattano a qualsiasi lettura(questo a mio modesto parere).
Ora un mio mero errore di abbaglio non può vanificare l'ammirazione che ho sempre riservato ai tuoi versi.
Mi complimento con te e resto sempre una tua fedele lettrice.
Un abbraccio,
helan

il 14/05/2010 alle 14:48

hai colto ancora una volta la sensazione che volevo trasmettere, ti ringrazio sempre di cuore
Un caro saluto
Ax

il 14/05/2010 alle 15:33

grazie carissima, è lecito e condivisibile, questo aspetto del rapporto verso la poesia, dove in un circolo virtuoso le intenzioni di chi la scrive vengono rielaborate attraverso il prisma della propria esperienza personale, dando vita a molteplici nuove sensazioni ed emozioni.

Quanto al resto, non ha importanza, in definitiva si imitano i leaders e non il contrario e le motivazioni non hanno né peso né rilevanza.
Qualcuno disse: "molti nemici molto onore", ma la cosa funziona tenendo conto anche della qualità del nemico, se questa è bassa è solo fastidio e l'onore non è in gioco, rimane solo la soddisfazione di essere il modello che altri copiano o si illudono di copiare. Quello che ha forza è la coerenza di una proposta poetica, non l'estemporaneo e comico collage.
Del resto Klimt ha rappresentato nella sua Nuda Veritas le parole di Schiller, "Se non puoi piacere a tutti con le tue azioni e la tua arte, piaci a pochi. Piacere a molti è male"

Un abbraccio
Ax

il 14/05/2010 alle 15:43