PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 13/05/2010
Nella Carne Viva dei Silenzi.

(Si agitano lingue)

Di seta nervosa,
le parentesi chiuse
sull'orlo della sera
avanzata nel piatto.
Le tende serrate
raccontano crude
storie morte in cinese.
Glaciale la spada sorride
nella stretta dell'arpa.

(sull’arcobaleno della bocca)

Cessa un momento breve
la pioggia in maschera,
tramando corvi d'oro
sul nero grano a contrasto.
Ricalco le vie a scomparsa,
senza quadrare i miei atomi
tra le comete discinte.
Ma erano nove, le ottave.

(cercando la vibrazione)

Ho trovato il Buddah
sulla mia strada.
E l'ho ucciso.

(senza parole)
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Questa poi e' talmente axeliana da non capirci piu' niente. Un falso dalla perfezione modiglianesca? Un autentico quindi da venerare la domenica a messa? Ai bosteri l'artua sendenza.

il 14/05/2010 alle 05:05

Il Budda va sempre ucciso, lui stesso lo diceva....per quanto riguarda i tuoi imitatori posso dire che la madre dei cretini è sempre in cinta (ed anche quella degli invidiosi..) un abbraccio

il 14/05/2010 alle 08:24

ovviamente la vostra goliardata riuscirà a colmare, tra una pasticca e l'altra, quel vuoto totale che avete nella vostra anima, certo che per voi questo termine già non significhi nulla in partenza, prova ne è il vostro comportamento privo di fair play, (non parliamo di etica) e le vostre pubblicazioni che hanno solo il gusto povero del narcisismo provocatorio, tipico di chi si è appena accostato alla cultura e ne baratta qualche termine scopiazzato per proporsi come avanguardia, senza alcun briciolo di pathos.
Avete dato un quadro di estremo squallore, e poi venite a parlare di scambio di voti... la vostra cricca può produrre qualsiasi escremento infarcito di termini dei quali l'unica vibrazione deriva da quelli sincategorematici e vi date del genio a vicenda, attirando magneticamente solo cacciatori-di-stronze, quando il massimo che avete prodotto è stato un tentativo di copiare, non già di proporre qualcosa che sia in grado di "muovere" nel senso umano e spirituale il prossimo. Tantomeno artisticamente.
Persino Eco è scaduto nel suo autocitazionismo onanistico e vuoto, come voi.
Continuate pure, ormai il gioco è scoperto, lo si era già capito dal tuo commento ipocrita all'altra mia poesia, in cui infatti ti avevo sgamato, dicendoti dell'ipocrisia di chi con un altro nick
"fa pure commenti condannando se stesso... "

Come persone siete molto povere, vi compiango.
E qualcuna di voi, farebbe meglio a chiudere o le gambe o la bocca, perché la corrente che arriva alla testa produce infiammazione seria alle meinigi.

AxEL

il 14/05/2010 alle 09:40

grazie carissimo, lieto di condividere con te i dettami del Bardo tödöl, quanto al resto, hai perfettamente ragione.

Un abbraccio e grazie!
Ax

il 14/05/2010 alle 09:43

io non uso nessun altro nick

non ho mai pensato d'essere avanguardia

non so usare le parentesi e le maiuscole come fai tu

era talmente chiaro che in quel commento ti prendevo in giro

non farti il sangue amaro

e che c'entra eco???

il 14/05/2010 alle 10:56

Caro Axel, stanotte ero stanchissima ed ho commentato una poesia, che rileggendo adesso mi accorgo di essere ben lontana dai tuoi versi.
Ho preso un abbaglio, ma non per questo se ne dovranno inorgoglire quei cretini presuntuosi che portano la bandiera dell' ignoranza come loro vessillo.
Per come la penso io, la prima cosa che va avanti è l'onestà e la serietà, nonchè il rispetto per gli altri.
Questa poesia, veramente tua, io l'ho vista stanotte, ma avevo rimandato a stamani di commentarla perchè mi sentivo stanca e volevo leggermela a mente fresca per godermi di più la lettura. E' fuori dubbio che c'è un abisso fra questa poesia e quella che erroneamente ho commentato.
Qui c'è il vero Axel che riconosco.
Ci si illude, ma non è facile imitare in questi casi,
bisogna averlo nel DNA.
Non m'importa se quei cretini si faranno una risata su di me perchè ci son cascata e sai perchè? Perchè per me non esistono proprio ed io li ignoro.
Ti abbraccio (e perdonami)
helan

il 14/05/2010 alle 12:53

la questione non è se sei tu o un altro, che utilizza un altro nick creato ad hoc, ma il fatto evidente che tu faccia parte della cricca per cui valgono tutte le considerazioni che ho fatto. Non pensate di essere all'avanguardia? Allora rimane endemico il gusto dell'orrido nelle vostre pubblicazioni.
Non ti piace la mia poetica? Dillo motivandolo con un giudizio critico serio e ti sascolto.
I lazzi lasciali al bar dello sport o nei bagni pubblici.

Se non hai capito il discorso dell'esibizionismo nozionistico (la cultura è un'altra cosa) ultranarcisistico(onanista di Eco, riferito alla vostra cricca, (tenendo comunque conto dell'abisso che culturalmente vi divide dall'Autore) ti rimando alla lettura di qualche romanzo di Eco, per farti un'idea, escluso "Il nome della rosa" che rimane un capolavoro.

Il sangue non è amaro, sono solo disgustato dal vostro comportamento antisociale e per nulla colto.

AxEL

il 14/05/2010 alle 15:52

E' vero, Axel... non siamo noi i colpevoli.
Gli enfant terribles del sito, secondo me, non c'entrano.
Però - io devo confessarlo - a me il vuoto dell'anima l'ha colmato eccome...
Basically, una risata lo fa sempre.

Peace & Love.

il 14/05/2010 alle 15:53

Ti rinnovo l'invito di non preoccuparti, carissima, è ovvio che in un sito dove la poesia dovrebbe essere un motivo trainante per una condivisione di valori e conoscenze, sentimenti ed esperienze che possano creativamente elevarci, non ci si possa aspettare un comportamento ipocrita, ingannevole e stupido, un atteggiamento immaturo comprensibile solo tra ragazzini disadattati di qualche istituto tecnico di periferia, che meritano solo sculacciate, quindi era facile cadere in questo abbaglio.
Ho già scritto fin troppo, su questo argomento, dando peso a chi non dovrebbe averlo, per cui chiudo qui e ti lascio il mio abbraccio
Axel

il 14/05/2010 alle 15:59

ho visto la tua chat stanotte, e la qualità dei vostri apporti alla vicenda...
spero che tu rifletta sul risus che abundat in...

facciamo un mix: peace & love...
e Sturm und Drang!

il 14/05/2010 alle 16:11

come persona mi pari un pallone gonfiato che fonda sul nulla la sua presunta superiorita' culturale. poi caso mai se ti incrocio nei bagni pubblici mi stai pure simpatico. bada che non mi sento ne' superiore ad un analfabeta, ne' inferiore ad un erudito. le persone le valuto in maniera diversa, se mi piacciono o meno, e mai per disprezzarle perche' ho questo o quello che gli altri non hanno. questo voler sentirti superiore dimostra davvero molta insicurezza.

la tua poetica non mi piace perche' e' estremamente ripetitiva. si fonda su due aspetti formali (le parentesi e le maiuscole) che potrebbero funzionare per una due poesie al massimo. tu invece le porti avanti da anni. non ti stanchi? non fai nessuna ricerca di nuove forme, concatenazioni? ma non per avanguardia, ormai nel postmodernismo non esiste piu' per definizione. giusto per divertirsi con il cambiamento. poi usi parole ridondanti, eccessive, che appesantiscono la lettura e fanno passare la voglia di leggere il resto.

io non faccio parte di nessuna cricca. ho trovato questi scherzi e mi sono fatto qualche risata.

l'orrido fa parte della vita, come la bellezza. si merita qualche poesia.

il 14/05/2010 alle 17:41

I nostri apporti sono bonari, Axel... Sai come si dice, no?, l'importante non è come se ne parli purché se ne parli. Credo che anche il nostro acsel o axeI and so on sia, in fondo, un tuo 'ammiratore'. Prendila così...
E per quel discorso sul risus... hai ragione... abbonda sulle bocche degli schiocchi... che non vuol dire stupidi, però. In più, è la miglior cura di bellezza possibile.

Purr*

il 14/05/2010 alle 17:48

Credo che tu non abbia capito un concetto di fondo: io non penso di essere superiore a nessuno, specialmente in un contesto culturale dove la varietà delle conoscenze è talmente ampia che è stupido misurarla con il metro o i voti. E' proprio questo che in genere contesto: l'utilizzo VANO di quattro nozioni non legate ad un discorso che veramente si appoggi all'intelletto diventa mercificazione della cultura e in definitiva causa della sua stessa morte o quantomeno della sterilità del suo effetto.
Credo che tu non abbia le basi per fondare l'affermazione della mia presunta ripetitività formale/strutturale del mio stile, poiché negli anni ho battuto qualsiasi forma e contenuto per ritenere di essere più che vario. Leggimi pure, su 1500 poesie, se vuoi e troverai la varietà che vuoi propormi come cambiamento, non ultimi esperimenti di metasemantica o di rese grafiche particolari, o di muscihe e immagini abbinate alle poesie. Se ti soffermi alle maiuscole e non al contenuto, alle parentesi e non al fatto che costituiscano un plus di controcanto al corpo della poesia, che sottolinea e sintetizza o si pone come alternativa al messaggio principale, vuol dire che ti fermi alla graficae non ai contenuti.
Se poi mi dici che devo cambiare perché a te non piace la mia poetica, non leggermi. L'importante è che soddisfi ME... e un certo numero di altre persone che mi stimano e che ritengono appunto che io abbia uno stile mio, inconfondibile, tant'è vero che il mio è un modello ben preciso tanto che seguendo certe modalità espressive è ovviamente possibile crearne un clone.
Ma in arte, e non solo, è gratificante essere i primi a proporre un modello originale. I cloni sono solo un omaggio senza vita propria, non credi?

L'orrido fa parte della vita, come dici tu, ma mentre la scrittura gotica propone il sublime dell'emozione forte e della paura, il semplice proporre cose disgustose abbinandole a termini senza correlazione magari in altre lingue, citando senza motivo qualsiasi nome/parola random non è arte. Il dadaismo ha un secolo, ormai...
Passata la risata, spero che le cose cambino, qui...

il 14/05/2010 alle 18:51

hai espresso giudizi generici sugli studenti degli istituti tecnici degni d'un viziato bamboccione. ti atteggi a cavaliere senza macchia e senza paura protetto dall'armatura del tuo computer. hai piu' volte definito gli altri indegni d'attenzione.

sgonfiati.

e ti ripeto: ho letto qualche tua poesia e le ho trovate ripetitive nella forma e pesanti nei contenuti. c'e' tanto da leggere in giro e non perdo altro tempo con te. sono certo che non ti piacciono le mie. liberissimo. ma non e' una questione di basi.

il modello originale sarebbero le tue parentesi e maiuscole? diosanto.

comunque di risate me ne sono fatte e sono pronto a farmene ancora. grazie per il divertimento offerto. per ora chiudo.

il 15/05/2010 alle 07:55

vedo che non hai capito lo spirito con cui ho parlato. Rinuncio a pensarti recettivo, sentiti qualche notiziario tv o leggi i giornali e capirai le mie allusioni.
Il mio era un esempio per farti capire qualcosa.
Non hai recepito, problemi tuoi.
Per te in particolar modo varrà il detto "risus abundat... ecc." (lo sai il resto?)
Quanto a sgonfiarmi... ti aspetto in palestra.
Continua pure con i tuoi patetici scritti senza sale né pepe. Sfonderai certamente... Non dico cosa.

il 15/05/2010 alle 09:45