Dal mio diario
Le stanche pagine
in pallido biancore
dormono sui fianchi
Generose righe
avare di commenti
Giorni strani questi
che s'aggrappano ai fiordi
spuntati di una penna
In un caveau
blindato ai codici
e separato in casa
attendo la Stele di Rosetta
Capirò se il mondo è mio
leggendo gli occhi ai gatti