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Pubblicata il 15/09/2002
L'orologio risuona colpi cupi
Nel cogliere le strade di sorpresa
Dove silenti già passano i lupi

L'umanità raccolta ride o piange
In antri di clamori, birre e fumo
Che smuore nell'oscuro in mille frange

I mattoni agli angoli abbandonati
Colano lenti la loro melodia
Ombra sbiadita di orrori passati

È il mistero che mi spinge ad amare,
Quando la notte deserta e vagante
Profuma come una pala d'altare
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