Sembrano come grossi diamanti purissimi,
pietre colorate che brillano nel buio di una grotta,
pietre blindate nella roccia incorrotta,
da gocce di rugiada che l’hanno sigillata.
Dolcissimi
sono i tuoi occhi due fasci di luce, incantevoli,
raggi luminosi intensissimi che a fissarli bruciano
come due pire di fuoco bastevoli
a purificare il male che c’è in noi:
Bastardi noi,
cattivi noi,
che nel ventre molle di una iena
abbiamo posto il cuore e la sua pena.
Appena fa notte,
se manca la luna,
il buio scompare,
il sole riappare,
attraversa la cruna
un lento cammello
ed io sopra a quello
ma che ci sto a fare.
Allegri noi,
felici noi
che spiando aquile lontane
siamo riusciti a fare begli aquiloni.
Contenti noi,
beati noi.
Assurdi noi.
mielechecolanms32401