la sento triste, come di una presa di coscienza dell'impossibilità di cogliere e fondersi nell'infinito cui anela l'anima e il finito del corpo materiale.E' una lacerante nostalgia dell'eterno, che ci sfiora (Il Cielo sdraiato sulla terra, le ali d'aquila, le mani di giglio,) e svanisce nell'attimo stesso in cui lo cogliamo.E resta la rosa, ma infilzata di spine, la gioia del lampo che si fa tuono doloroso...E' il destino dell'uomo, fatto di materia e spirito:inconciliabili tra loro! Mi rimanda ai versi "Ed è subito sera" dopo il raggio luminoso che ci "trafigge"...La tenera erbetta, (fresca incontaminata) ci sprona alla caccia ma la "preda" è già morta nell'attimo stesso della cattura,che diventa perciò solo illusione!
Ma nuova erba nasce dentro di noi e così per fortuna non ci sarà resa mai!
Bellissima Axel !
un abbraccio eoskarma
la ricerca di una purezza che solo si può trovare nel cammino dell'Universo, nel suo girare....noi nell'ombra( destino d'uomo..)alla ricerca della purezza, che in fondo è li' solo da prendere...da comprendere.. c'è speranza ed è una gran cosa oggi...un abbraccio ax
La ricerca dell'equilibrio, le spiegazioni della passione ed il desiderio di catarsi si fondono sempre nel magico arabesco dei tuoi versi preziosi, soprendente mutevolezza di giochi di parole e metafore intrecciate in un arazzo di rilucente bellezza!
Bravissimo Axel.
Cari saluti, Jul
i miei termini sono spesso volutamente ambigui, esprimendo contrasti e realtà sovrapposte... Qui però il filo conduttore è una visione molto sensuale, pur lasciando spazio a moti dell'inconscio a esprimere anche altro.
Grazie per l'immeritato accostamento, anche se solo indiretto, per averti evocato Quasimodo.
Un abbraccio
Ax
belle le visioni che tu hai ricevuto dai miei versi, certamente comprese nel profondo dai miei intenti...
Un abbraccio e grazie!
Ax
grazie Jul, come dici tu, il primo termine qui presente è proprio la passione, che si innesta sulle solite inquietudini di noi mortali...
Un abbracico e buon week end!
Ax
Bellissime le metafore che hai usate in questi versi accattivanti.
Quel cielo che con ali d'aquila e mani di giglio che spreme di pioggia le dense nuvole fra il dolore del tuono e la gioia del lampo a dipingere sentieri di un canto notturno e quel nido di rose, meta febbrile di un sogno d'amore, mi son piaciuti tanto.
Anche questa poesia è molto bella, gradita ed apprezzata ed è sempre bello leggerti.
Un abbraccio,
helan
Lieto che tu le abbia apprezzate e riconosciute come note vibranti di passione, carissima Helan!
Un vero piacere trovare il tuo commento,
ti auguro un felice week end
Un abbraccio
Ax