c'è veramente un'atmosfera magica in questa tua bella poesia, di una fede che permettte di andare oltre il contingente .La formica, minuscolo essere vivente, laboriosa e paziente,che trascorre la vita affaticandosi rappresenta bene l'esistenza di Bernadette, umile pastorella che, qui sulla terra soffr' molto, anche se sostenuta da una grandissima fede. E la fede ci aiuta a dare un senso ai tanti dolori , piccoli e grandi, che travagliano la nostra vita e a non lasciarci travolgere dallo sconforto.
Sono stata a Lourdes e ho visto la grotta in cui la Madonna apparve a Bernardette: un'esperienza bellissima!
brava Mary mi hai fatto rivivere quei momenti stupendi di vera comunione con il Sacro!
baci eos
tema impervio quello della fede che hai trattato con semplice eleganza, al'inizio persino un po' favolistica(quello star seduta accucciata vicino alla porta fa un po' piccola fiammiferaia), quasi la fede circolasse in casa tua tutti i giorni e penso sia così, l'umiltà della formica-noi e il mulino animato ci stanno benissimo, un saluto rich
sono felicissima che ti ho trasmesso questa emozione speciale,io da parte mia ricorderò quei giorni con
grande fede e serenità che porto dentro da quel giorno.
quella formica mi affascinò in quel momento facendomi volare col pensiero ritrovandomi per un istante insieme a Bernadetta.
e poi son so esprimere l'emozione che ho avuto
nel vedere la grotta e la Madonna dove apparve,
ho rispettato tutti gli appuntamenti programmati
dall'agenzia compreso il bagno prodigioso.
sono a Rimini da mio figlio, ti abbraccio. Mary
quello che ho detto è la verità, ero cosi stanca per aver camminato tanto mi sono seduta di fronte alla casa,
a pregare ed ho osservato con stupore la formica che trasportava con fatica un chicco indefinito piu' grande di lei tre volte.il resto lo dico nel diario di quel giorno.
ti ringrazio del commento dettagliato.
MARYGIO'