Viene a trovarmi e discute con me, ogni sera,
un fantasma.
Porta un cesto di mele nere
ed una spiga di grano,
poche monete d’oro
e tanti crisantemi bianchi,
come il velo che l’avvolge,lo ricopre e lo nasconde.
Raramente chiede permesso per entrare,
“ è un amico “
e come tale si siede, volentieri e facilmente,
sulla sedia che prediligo.
Per mia fortuna non è noioso
perché chiede solo l’essenziale e a volte
neanche quello.
A pensarci bene forse è seccante
vederlo sgranocchiare le mele
mentre mi offre crisantemi
e qualche moneta.
Ma chi non è seccante
quando possiede o non possiede?
Chi è umano?
Il fantasma?
Il fantasma, lui non vede
e sono anni
che vorrei quella spiga di grano.

c’èenonc’èmasisentenms180173