fragilità e dubbi, su noi stessi, il limite delle parole e dell'arte umana, la chiusa poi.....è commovente, che sono quelle mani di neve ax....un abbraccio
immagini strisciano come varani sotto la neve, mi piace il lamento dell'oboe, i passaggi sotto la chiglia, ciao elegantissimo da rich
"E' il lamento dell'oboe/ tra le borchie del cuore/ a graffiare le pietre/ che affollano la mente.
Il controcanto è struggente :l'oboe è uno strumento a fiato e l'aria che lo attraversa produce il suono, qui lamento, sofferenza .Le borchie del cuore:ferite cicatrizzate su tessuto morbido, che ne contrastano l'elasticità e il naturale espandersi.A graffiare le pietre che se non sfiorate da quel lamento sarebbero prive di vita.Penso alle pietre come un'ammasso di concetti di per sè senza alcuna connotazione qualitativa e sentimentale : è il lamento dell'oboe, proveniente dal cuore che li connota.
La sensazione che dà è di profonda commozione.Bravo axel
un abbraccio eoskarma
grazie per quello che esprimi, caro Arturo.
Sono solo sbalordito che il sito CENSURI la Parola latina UNI*****!
perché il titolo era
"All’Uni***** del Vuoto, il Sasso e la Piuma"
UN caro saluto e grazie!
Ax
grazie carissima per il tuo consenso.
Sono solo inviperito che la censura del sito lasci passare i termini più volgari e poesie "maleodoranti" e poi censuri la parola UNI*****!
Pazzesco!
Scusa lo sfogo
UN abbracico
Ax
Perfette tutte le tue considerazioni, carissima, non ho altro da aggiungere, se non il piacere di questo controcanto creativo, nonostante la censura del sito.
Un abbraccio
Ax
Ed inoltre Eoskarma, altra grande tua commentatrice.
Un amaro Uni***** per tollerare l'eclisse tua impareggiabile!
Jul