PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 20/04/2010
Senza scarpe, su terreno ruvido.
Ecco come mi muovo
dentro l'anima.
Calli che mi consentono di vivere,
mentre sorrido - fuori -
e dentro muoio.

Poco alla volta, nelle lontananze,
nelle figure che
piano spariscono,
piano, nelle parole che non posso leggere,
muoio lontano,
da vicino annaspo.

Strana la sensazione d'aggomitolarsi:
come se il cuore
si stringesse a tratti,
nodo dentro la gola che
non so domare.
E tu mi chiedi se
voglio morire.

Vorrei solo tappeti di parole,
che rendano più lieve camminare,
senza le scarpe su una valle erbosa,
senza duroni e calli.
Senza affanni.

Ora riposo. Presto è già domani.
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i primi 4 versi e l'ultimo segno sul mio personale cartellino, da rich

il 20/04/2010 alle 18:33

mi piace molto...le immagini sono forti e fanno capire ogni sensazione.complimenti!!

il 20/04/2010 alle 20:02
Jul

Calli, sempre calli, fortissimamente calli!
Jul

il 21/04/2010 alle 21:11

Non poteva iniziare bene la mia giornata ,nel leggere una bella poesia.
Versi che diventano tappeti di parole
che rendono lieve il camminare,
senza affanni.
Brava! Un voto pieno.
Dora

il 12/07/2010 alle 08:03