la sensazione è di un movimento vorticoso dall'esterno all'interno e dall'inteno dell'io all'esteno fuori di noi attraverso la bocca di particelle (non trovo il termine esatto) che a contatto con l'area del cervello deputata a trasformare le sensazoni in parole muoiono a sè stesse ( ho inteso occidente come tramonto in opposizione a oriente ).E ciò che era liquido,informe acquista corpo solido.All'alba: nascono a vita nuova ,assumendo consistenza mentre l'indefinito ( il sogno )muore.
La sento "neutra" rispetto al dolore-gioia, come di un osservatore che registra ciò che vede.
comunque bella e coinvolgente.
un abbraccio eoskarma
molti i contrasti(fuochi-lacca, maschera di rose) già nel titolo(simmetria latente), ultima strofa rimane impressa da sola, piena di vocali, sola come una nota jazz
Inresessante scoprire letture sovrapposte a quelle intese nella genesi della poesia, si sposano benissimo e probabilmente attengono ad una latenza insita nelle radici delle mie poesie...
Il corpo di questa poesia è una fusione di un percorso sensuale con la mia passione per l'astrofisica e la meccanica quantistica, quindi riferimenti all'una o all'altra cosa si sovrappongono liberamente...
All'alba la perfezione del sogno realizzato nella materia inizia un nuovo ciclo...
Un abbraccio e grazie del prezioso contributo, come sempre.
Ax
Grazie rich-burt, mi piace quella sensazione che hai notato nell'ultima strofa...
Un caro saluto
Ax
le nostre azioni per quanto sembrano libere vanno sempre a toccare le leggi dell'Universo e quindi sono sempre relative....il grande mondo della fisica, sempre questa tensione fra il fare e il dire dell'Uomo e le leggi del cosmo....profonda, come al solito ax...un saluto
grazie Arturo, lieto che tu ne abbia colto questo aspetto!
Un caro saluto a te.
Ax
I sogni schiodano carissimo Ax e non li puoi mandare in guerra Santa ma soltanto in guerriglie civili e inutilmente bolsceviche!
Sognanti saluti,
Jul