PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 19/04/2010
Un singulto orfano di suoni
fiorisce in lenta metamorfosi
nel tunnel della carotide.

Emissioni di fiato
Semplici guaiti
Urli muti

mi sotterrano sotto un cumulo
di petali d’aprile,
leggere bende,
trapuntine di piume inargentate.

Schegge di versi
mi lacerano il velopendulo.

Un maledetto strillo interrato
nel tuo sguardo, mi rivela
che ancora fiorisce primavera
nel prato dei tuoi
iris cinerini
quando un vento pietoso e complice
li fa danzare sotto il cielo
dei miei occhi
avvezzi ancora
a contemplare l’impossibile!
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Avrai sempre la semplicità d'animo di saper contemplare l'impossibile? E se invece l'impossibile, fosse possibile? Bella e accurata poesia, come tuo solito. Un abbraccio. Fabio.

il 19/04/2010 alle 21:19

ammirare natura è un regalo per tutti ,ma saper descrivere dipingendo con le parole è di pochi ,brava ANNA ,cate

il 21/04/2010 alle 19:36

che bella parola hai mensionato "l'impossibile"
parola trasformabilissima in "possibile"
sempre se si ha voglia di rinnovarsi.
a proposito cara Anna vai a leggere il commento che ti ho fatto dal nostro amico Fabio, ci terrei tanto.
ti mando un bacione.
MARYGIO'

il 23/04/2010 alle 19:48

letto e riletto e ancora di più mi sento vicina a te e ai nuovi cuori sensibili che animano questo sito attualmente.
un grosso abbraccio. anna

il 23/04/2010 alle 20:58

Anche in un singulto di suoni
fiorisce sempre primavera,
nel prato dei tuoi
iris cinerini
quando un vento pietoso e complice
li fa danzare sotto il cielo
dei miei occhi
avvezzi ancora
a contemplare l’impossibile!
Ma tu, poetessa eccelsa
cambierai la visione in
uno sguardo possibile.
Sono ritornata!
Un abbraccio.Dorina

il 27/04/2010 alle 08:11