PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 19/04/2010
Avvinto il cuore
al melodioso suono
di parole che pronuncerò di nuovo,
e di baci dolcissimi sgorgati dentro parentesi
grigie, nel reciproco desio di rapirsi il cuore.
Com’eri beata quando gustavamo
i frutti maturi dell’amore,
nulla sembrava dividerci se non la morte,
palpiti di felicità acciuffata, raggiunta,
che per nulla al mondo avrei barattato,
né immaginato avrei la bravura della mente
nel produrre l’inganno.
Nell’inconsapevolezza dell’essere,
nasceva la convinzione che il nostro amore
fosse indegno e che tu non meritassi
un sentimento tale.
Così tra i sorrisi inattesi, segno d’una sfacciata
allegria, nacque il dubbio che il nostro sguardo
dovesse essere reciso, forse perché la felicità
non dura a lungo, o perché l’infelicità
attira più di qualsiasi volo.
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l'essere umano è la creatura più strana dell'universo intero: si dispera e si affanna alla ricerca della felicità e quando la incontra, non è capace di riconoscerla!Sembra che abbia incorporato le regole di come essere infelice e sembra programmato a raggiungere le vette più alte del dolore: rivelandosi in questo il più crudele carnefice di se stesso e la miglior "macchina da guerra" contro se stesso.
Quanta dolcezza nei tuoi versi, quanta malinconia per quell'amore che era tanto grande da "far invidia al destino!"
Quanta amarezza nel riconoscere che "l'infelicità attira più di qualsiasi volo".
Non so perchè ma è così.
un abbraccio eoskarma

il 19/04/2010 alle 13:32

Le tue parole sono capaci di sorprendermi. Un bacio dolce. Fabio.

il 19/04/2010 alle 19:33

l'infelicità attira più di qualsiasi volo: qui mi fermo più che altrove e peccato che non prosegua per dirmi come e perchè, il tuo poeta ho deciso di andarmelo a vedere se non mi dici qualcosa prima, ciao Man da rich

il 19/04/2010 alle 21:16

Paul Watzlawick non è un poeta, ma è un noto psichiatra, laureato in filosofia che ha al proprio attivo diverse pubblicazioni. Il testo al quale mi sono ispirato è: "Istruzioni per rendersi infelici" che è un ricettario nel quale l'autore con un poco di ironia enuncia le strade che percorriamo per essere infelici. Qualcuno leggendo il libro di Paul Watzlawick ha sorriso, altri hanno riflettuto sui propri comportamenti e sono diventati più consapevoli. Nella mia composizione ho voluto mettere in evidenza taluni atteggiamenti che consapevoli, o non, non ci permettono di vivere nella pienezza. E poi ritengo che inconsapevolmente siamo tutti chi più, chi meno, persone felici. Un abbraccio rich, Fabio.

il 19/04/2010 alle 22:10

la felicità è una creatura fantastica,
mentre l'opposto è solo angoscia,
due sentimenti,sono come
l'alba ed il tramonto
che non si possono toccare,
le separa l'eternità!
poesia profonda e amorosa
senza tempo,piaciuta tanto.
buona giornata.
Mary

il 20/04/2010 alle 05:33

Buona giornata a te, Mary. A presto, Fabio.

il 20/04/2010 alle 07:52