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Pubblicata il 17/04/2010
Corolle e Corone del Nobile Fiorire.

(Rintocchi selvaggi)

Distogli alberi dalle mani
la caccia è fitta ai poli,
ma la parvenza opprime!
Modellami un sorriso,
sulla s(f)oglia del tuo ventre
dove regna antica lingua,
risalendo la corrente
di pescosi fiumi e flauti,
a segrete fonti di tormento.

(nell'intermezzo)

Calici di cicuta e fragola
temprano l'ascesi più tenace
nella voglia di LUce blu da bere,
solarizzando ossa e mente,
inchiodate alle foci dell'esistere.
Si fa pallido il sentiero consumato
tra le stanghe delle regole,
mentre già dardeggia un urlo, il sole.

(di lacrime corallo)
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la vedo tutta incentra sulla contrapposizione vita_morte.Ogni nascita è inevitabilmente una morte; già dal titolo :corolle-corone,ossia fiori spuntati novelli-corone(per i morti)di fiori staccati dal ramo.La vita che prepotente sgorga fluisce implacabilmente verso il tormento della fine e i rintocchi (di campane a morto) aleggiano su tutto.C'è un senso di estenuazione nel cogliere scintille di vita : il cammino degli uomini è lastricato di pianto :l'ascesi un desiderio doloroso ,di urla senza voce .E la stanchezza in quel sentiero che impallidisce, sfuma sotto l'urlo strozzato del sole ,che rende tutto ancora più doloroso perchè fa intravedere la luce ma non possiamo illuminarcene.E' un senso disperato di separazione.
bella anche se dolorosa.
un abbraccio eoskarma

il 17/04/2010 alle 13:27

Ci sono componenti che hai intepretato correttamente, la contrapposizione vita morte giace però solo nello sfondo, come sempre, le "corone" unite al "nobile fiorire" sono proprio corone che sottolineano il grado di nobiltà (ovviamente spirituale) della ricerca, che per quanto vincolata alla materia, attraverso dolore e gioia-erotismo-piacere (la gran pare è una metafora molto sensuale) sono le vie per la propria REalizzazione...
L'urlo in realtà, per quanto comprenda anche nella sua duplicità degli opposti la sofferenza, è un urlo di gioia...
Grazie per la tua analisi sempre avvincente che dona un surplus al tutto

Un abbraccio
Ax

il 17/04/2010 alle 15:11

si avevo capito la metafora sensuale e l'ho espressa male, ho detto "scintille di vita" perchè come scintilla fiammeggia e poi muore.
grazie axel
un abbraccio eos

il 17/04/2010 alle 15:57

il richiamo della carne e dell'amore, amore che porta dolore, e sempre la tensione verso l'infinito, e che bisogna cercare un altra strada...bellissimo quel sole che sembra apparire come una visione..ciao axel e buona domenica

il 17/04/2010 alle 19:32

grazie Arturo, molto gentile ad essere passato a lasciarmi traccia della tua lettura.
Ormai non lo fa quasi più nessuno, qui..
Un abbraccio e buona domenica
Ax

il 17/04/2010 alle 20:21
Jul

Le stanghe delle regole non è da te. Come mai?
Belle le lacrime corallo...
Buona serata,
Jul

il 17/04/2010 alle 20:35

a me si fa pallido... stanghe delle regole assorbe,
credo non potrei mai interpretare i tuoi soggetti, i titoli mi rimangono addosso

il 18/04/2010 alle 00:11

mi sembra poco frequentato il sito ultimamente ax...forse è la primavera...un abbraccio

il 18/04/2010 alle 10:11

E' una metafora ambigua, carissima, in ogni caso le stanghe della regola sono quelle della fisicità che intrappolano lo spirito... o che gli permettono di sperimentarsi...
Buona domenica, Jul...
Ax

il 18/04/2010 alle 11:43

grazie per il tuo vestirti dei miei titoli...
E' già una bella soddisfazione... :-)
Abbracci
Ax

il 18/04/2010 alle 11:45