PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 16/04/2010
Reclama ora la vita
quello che ha offerto.

Si è fatta avara di nuovi domani
giunta a questo futuro ormai usato.
Mi pone dinnanzi a uno specchio,
luce falba riflessa e poi un volto segnato
da gioie solo mie e mille faville
d’umani dolori che ardono dentro.
Così, in quest’ora che anticipa il sonno,
mi chiede senza riguardi:
“Che n’è stato del tempo
che ti ho regalato?”

Mi volto, deluso, e gli mostro le spalle.
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Potresti risponderle,alla vita,: ho vissuto,ed è già...molto.Profonda e filosofica la tua poesia.Bravo.Un saluto.T.

il 17/04/2010 alle 09:00

chissà perchè nei bilanci di vita una singola "uscita" pesa più di 10 "entrate". Forse perchè "le rose non colte" sono sempre le più profumate .
Non girare le spalle deluso, dì :ho vissuto, soffrendo e gioiendo, sbagliando e imparando,rimpiangendo e pentendomi.Ho vissuto nell'unico modo possibile!
un abbraccio eoskarma

il 17/04/2010 alle 09:27

stupenda caro sancho, mi hai fatto commuovere, mi ci ritrovo tutto...un abbraccio fraterno

il 17/04/2010 alle 17:51

Forse è nel desiderio di quelle rose più profumate ancora da cogliere che trova forza il nostro attaccamento alla vita, nonostante quest'ultima non ci risparmi ogni sorta di sofferenza. Grazie per il bel commento.

il 18/04/2010 alle 10:15

Sì, vivere è già un valore in sé e per sé. Hai ragione! Specialmente per noi che amiamo specchiarci nei nostri pensieri (per non peccare di presunzione chiamandoli versi), cosa che potremmo fare anche chiusi dentro ad una botte. Eppure la poesia ci da la possibilità di sognare e chiedere l'impossibile, fiduciosi che qualcuno potrebbe leggere, condividendolo con noi, questo nostro messaggio in bottiglia... come tu hai fatto con il mio e per questo ti ringrazio. Ciao!

il 18/04/2010 alle 10:28

Grazie per questo tuo commento, che ormai è più di un commento, bensì un tassello di dialogo in e sui versi che giorno dopo giorno diviene sempre più ricco e, giorno dopo giorno, sempre più importante (per me lo è). In questi tempi in cui mettere a nudo la propria anima non è molto di moda, ma si preferisce il guardonismo demenziale (sulla funzione fisiologica e sull’aggressività tra simili) da "grande fratello", il nostro modo di dialogare mi sembra una gemma rara e importante. Un abbraccio!

il 18/04/2010 alle 10:49

Versi riflessivi ed intensi,
dove c'è questo dialogo intimo
con il proprio io.
Guardarsi dentro e vedere una luce riflessa
di tanti sentimenti umani.
Bellissima la chiusa..
Mi volto deluso, e gli mostro le spalle.
Gradita e molto sentita!
Dora

il 25/06/2010 alle 19:42

Condivido il profondo ed intelligente commento della poetessa Dory....piacevole lettura.

il 18/11/2019 alle 19:48