PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 14/04/2010
Un bosco muore
se gli alberi son troppo vicini
senza spazio vitale lo spirito è avvilito
non aumenta l'amore
i corpi accatastati portan solo sudore

Io vorrei sapere chi ha deciso
che stare ammucchiati fosse santo e giusto
chi ha fatto del mondo un formicaio
chi ha deciso la musica, il ritmo, ed anche le parole
l'uscire e l'entrare da condomini e metropolitane
tutti insieme, a passo di danza
chi ci ha tolto il cielo, l'orologio celeste
chi lo ha fatto diventare nuvole e perturbazioni,
alte e basse pressioni
e ancora mi domando chi vuol uccidere la poesia,
il sogno, il pensiero del cuore
chi ha già ucciso la filosofia
spezzettando ogni sapere...

Ma forse, si forse, non c'è colpevole
c'è solo la pena
come se, scelta, ogni strada ti prendesse alla gola
ti portasse con se
un altra esperienza
per la storia dell'uomo
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quello delle colate di cememto è una piaga che a Napoli e provincia ha dlagato! Di chi la colpa? In definitiva del dio denaro che ha invasato molti e messo in moto una speculazione edilizia che ha cancellato il cielo come giustamente dici.Ma la poesia spero proprio non muoia! Anche se mi sembra messa male! Ma ci siamo noi intanto...e sembra siamo tanti anche se comunque pochi!
Resistiamo resistiamo resistiamo! L'alternativa è cancellare anche il cielo dentro noi!
un abbraccio eoskarma

il 15/04/2010 alle 08:36

paragonato al tempo dell'universo, il tempo stesso della terra è cosa minima, figuriamoci quello della vita dell'uomo che solo adesso si trova in un affollamento (in realtà più mentale che reale) che lo angoscia... Tutto passerà, fra un'era glaciale e l'altra...
Ma nel frattempo la poesia e la filosofia non moriranno finché un uomo ne potrà parlare...
UN abbraccio
Axel

il 15/04/2010 alle 08:47

infatti ax, alla fine della poesia mi è venuto il tuo stesso pensiero e ho relativizzato il tutto...il problema è la banalizzazione del tutto, ogni cosa viene banalizzata, quest'epoca sarà ricordata per questo, non per il sangue, che in passato ne ha visto anche di piu'.....per la poesia sono d'accordo con te, per la filosofia ho paura, l'uomo "integrale" alla Leonardo per capirci non esiste piu, nè ci sarà piu' un Paracelso....un abbraccio caro anche a te e grazie

il 15/04/2010 alle 08:59

razie eos, condivido in pieno il tuo auspicio...un abbraccio

il 15/04/2010 alle 09:01

La prima strofa è la cosa più carina che abbia letto da decenni, il resto che l'hai scritto a fare! No mi piace anche come se ogni strada ti prendesse alla gola. Cos'ho stasera non lo so, dev'essere il leone che non ho digerito. Arrivederci da rich

il 15/04/2010 alle 22:37

forse hai ragione, si sbaglia pure sai....non hai niente stasera, sei solo sincera e ti ringrazio sorellina....un abbraccio moltiplicato

il 16/04/2010 alle 08:30

bravo bella poesia
piena di verità!
io il nome del colpevole l'avrei....
ma..
meglio lo tenga per me
ah ah ah...
salutandoti

nino

il 16/04/2010 alle 16:15

la storia viene da lontano...grazie

il 16/04/2010 alle 17:08