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Jul
Pubblicata il 14/04/2010
Nel tempio della capitale
vana ricerca le verità del Padre
Maestosi altari,pareti oro zecchino,
sfarzosi paramenti,velluti,gemme
ed insolenti argenti.
Girava tra banchi di costosi legni
tastando incredulo quei dossi.
Nelle navate laterali sporgevan gran dipinti:
santi, apostoli e proseliti
nulla da spartire con la Galilea.
Quei personaggi, intimiditi da tanto severo sguardo,
lo evitavan,mimetizzando occhi
in improbabili cieli di rinascita.
S'addentrò nel luogo del tesoro:
sprezzante apologia del lusso
soltanto pretesto di beato privilegio.
Sfarzo idolatra degno di faraoni.
Il figlio fatto uomo reagiva quale tale
e con rammarico pensava:
-" E' più facile che un cammello passi attraverso la cruna di un ago che un ricco entri..." -
Nel mentre, un corteo di prelati
rappresentato da potentissimi sorrisi,
precedevan l'andar maestoso di robusto cardinale,
il rito del desco li attendeva nella sontuosa sala,
accedevano poveri a quella immensa mensa?
Il disagio dell'uomo aumentò uscendo in strada,
una berlina blu Prussia conduceva
diplomatiche tonache in trasferta
accompagnata dagli applausi
di una delegazione di suorine eccitate.
Rattristato, pensò al suo vano sacrificio.
Furon fatte consegne sbagliate?
Se l'esempio viene dall'alto,
gli esseri che in terra rappresentavan l'alto,
non erano all'altezza ma soltanto capaci
di qualsiasi bassezza.
La religione cristiana
tra le più pagane,
i suoi esponenti, abili politicanti.
Con passo stanco s'inoltrò in un boschetto
per riflettere e pregare, un sole stanco
tramontava su San Pietro.
Intanto, più in alto,nella città del nord,
dal Suo sudario sgorgavan lacrime di sangue...
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le tue immaginifiche visioni mi mancavano, cara Jul...e questa è particolarmente impegnativa.

cari saluti.
Anna

il 14/04/2010 alle 09:04

la religione cristiana fra le più pagane...e/è inverosimile
salute/i
ninomario

il 14/04/2010 alle 09:23

inquietante e tragicamente vera....

il 14/04/2010 alle 09:33

hai messo il dito nella piaga... del Suo costato...
Un abbraccio
Ax

il 14/04/2010 alle 12:47

La tua visione sembra tanto una critica alla Chiesa cristiana romana cattolica. Le ricchezze del Vaticano, le suorine (il diminutivo forse non si riferisce soltanto all'aspetto fisico, altrimenti non avresti aggiunto l'aggettivo "eccitate") e la presunta ipocrisia dei consacrati, sono i tipici cavalli di battaglia degli etei e degli esponenti delle altre religioni. Sono un cristiano credente e praticante e non mi interessa cosa fanno gli alti prelati, cosa mangiano e le ricchezze che usano, o che posseggono. E nemmeno i loro gusti sessuali. Io cerco di vivere la mia vita alla luce del Vangelo, ricevendo i sacramenti che la Chiesa regolarmente mi somministra e partecipando a tutte le festività religiose. La mia unica speranza è Gesù morto in croce e risorto il terzo giorno. Il resto è gossip, chiacchiericcio, o sterili polemiche che non portano ad alcun beneficio alla Chiesa e a chi se ne fa protagonista. Solo vivendo nella dinamica del perdono divino, si diventa (non ciechi) ma più tolleranti verso i limiti e i peccati degli altri. Vorrei che su questa ultima parte del mio lungo commento ci riflettessi un pochino. Un abbraccio, Fabio.

il 14/04/2010 alle 18:01
Jul

Grazie dei commenti, non vorrei indignare i "ferventi" cristiani ma il pensiero (almeno a tutt'oggi) è ancora libero.
Jul

il 14/04/2010 alle 18:29
Jul

Vedi Arturo, se qualcuno pensa queste cose e le scrive è tragico, ma forse sarebbe peggio non esprimerle.
Ciao

il 14/04/2010 alle 18:30
Jul

Ho soltanto lanciato un granello dissenziente. Chi non ha peccato scagli la prima pietra!
Un abbraccio,
Jul

il 14/04/2010 alle 18:33
Jul

Per riflettere, rifletto, è attitudine a me congeniale, ma non vivo nella dinamica del perdono divino, gli esseri umani peccano perchè vulnerabili ed umani, il Dio punitivo è una metafora terribile e distruttiva. Da bambina mia nonna (fervente cattolica) mi portava regolarmente in chiesa ed io già a sette anni osservavo come i "fedeli" fossero più attenti ai loro vicini piuttosto che seguire i rituali, poi altri episodi mi hanno confermato l'ipocrisia di quelle presenze. Credo con forza coriacea in quest'entità superiore che chi hanno insegnato a chiamare Dio

il 14/04/2010 alle 18:40

La fede, cara, Giulia, non è un'adesione eroica verso un Dio onnipotente; la fede è soprattutto un dono di Dio. Fabio non sarà mai in grado di comprendere la fede di Giulia, pur osservandone il comportamento e gli atteggiamenti. Altrettanto Giulia non capirà mai la fede di Fabio, perché la fede è l'intimo rapporto che c'è tra Dio e la sua creatura. La cultura cristiana invece, si trasmette attraverso la lettura, la riflessione e l'assimilazione dei Testi sacri e mediante la vita comunitaria parrocchiale. La nonna, fervente cattolica, ha cercato in buona fede di trasmetterti l'osservanza dei comandamenti, forse in maniera autoritaria ed opprimente, perché quelle erano le caratteristiche della sua personalità, oppure perché quella era la sua forma mentis. Fatto sta che Giulia Occorsio non è più una bambina di sette anni, ma una donna matura e come tale il Padre celeste gli chiede un'adesione totalizzante: "Amerai Dio con tutto il cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua mente" è il comandamento. La confessione è lo strumento attraverso il quale si sperimenta il perdono di Dio e se non ti accosti a questo sacramento non perdonarai mai te stessa, tuo padre e il tuo passato. La confessione ci libera dal senso di colpa che spesso ci porta a condannarci e a condannare gli errori degli altri. Tutti siamo peccatori davanti agli occhi di Dio, ma l'umiltà (e non il giudizio) potrà suscitare la misericordia del Padre e farci guadagnare la vita eterna. Con affetto, Fabio.

il 14/04/2010 alle 21:31
Jul

Anch'io con affetto caro Fabio,
Giulia

il 15/04/2010 alle 19:23
Jul

Qualche differenza ci dovrà essere. Sono sposata e spossata.
Ciao,
Jul

il 15/04/2010 alle 19:25

Mi piace l' uso che fai delle parole . Mi piace l' occhio di Dio che guarda come gli uomini di chiesa hanno fatto danni nei secoli e hanno travisato il suo messaggio ma guardando più in profondità si possono vedere anche tante umili e sagge persone che in silenzio e con fatica portano avanti il messaggio di Cristo. Ciao. Cecilia

il 16/04/2010 alle 22:49
Jul

Quello che affermi è vero, purtroppo una minoranza, ma esiste.
Ciao, Giulia

il 16/04/2010 alle 23:43

Sto cercando di recuperare le poesie che mi son perso. Jul questa è... è.... è... vedi che non ho parole???
Bellissima (purtroppo). Come il solito centri gli argomenti con precisione assoluta con sentenze assolutamente azzeccate (che giro di parole ho fatto)
Complimentissimi
Fabio

il 12/05/2010 alle 11:20