ti ho seguita in questo volo straordinario e ho respirato anch'io i sogni che volano alti lontani dalla mediocrità delle città.
sei tornata a essere la marygi ariosa e vitale che guida coraggiosamente la nave anche nella tempesta!
Bravo Capitano! Il tuo secondo ha gradito molto!
baci eoskarma
il mio secondo è impagabile nei commenti,
ed io sono fiera di essere tua amica,
sei una scrittrice affermata oramai,
ci fai stare a tutti col fiato sospeso
per conoscere il finale,assomiglia al telefim Capri
finito lunedì sulla rete uno, non so se lo hai seguito,
appassionante e avvincente.
grazie ti abbraccio.
Marì
no,non ho seguito quel telefilm,non seguo molto la televisione anche perchè non ho tempo.
mi fa piacere che il mio racconto risulti appassionante e cmq anch'io sono fiera di essere tua amica nonchè capitano in seconda di un primo come te!
baci eoskarma
Come una farfallina gialla e ali bianche
hai sorvolato il cielo del paesello
e hai fotografato tutto alla perfezione.
Sei riuscita col tuo animo puro ad entrare in quello delle persone del posto.
Sei stata splendida.
tu mi lusinghi tesoro, riesci a riempire quei vuoti
degli affetti perduti,luminosa, invitante,
dalla grandezza divina sei irradiata,
.mi stà venendo a trovare il mio gioiello di casa
Alessia l'ingegnere, mi ha detto; nonnona sto arrivando,
che gioia che mi da e lei lo sa!eccola.Ciao ciao! marì
tu cara Quiara, non puoi immaginare
quanto apprezzi queste tue parole,
una volta sola sono andata in quel paesino
tempo fa ed ora mi è venuto in mente,
la dolcezza di quei volti sereni dei centenari,
ricchi di amore filiale, che nella grande Città sta scomparendo per la troppa fretta di correre,
per arrivare chissà dove!
ti ringrazio con tanto affetto.
Marygiò
I piccoli centri rappresentano un'oasi rispetto alle nostre città cementificate. Oltretutto i ritmi di vita della provincia sono più rispettosi dell'uomo, mentre nella città tutti vanno di corsa (anche senza uno scopo, purché si dia l'impressione di essere dinamici e al passo con i tempi) e anche gli anziani si adeguano. Forse c'è una cosa che unisce tutti gli anziani (quelli della città e quelli di provincia) ed è quella del chicchiericcio che poi può sfociare o meno nel pettegolezzo. Gli anziani parlano dei figli, dei nipoti, dei vicini di casa, del governo e via dicendo. Personalmente preferirei trascorrere la mia terza età (considerata dopo i 65 anni) in un piccolo centro per riposarmi e per vivere dignitosamente con gli altri anziani. Riguardo ai centenari, mi chiedo: ad una certa età è meglio pensare alla vita eterna, oppure cercare di vivere in eterno? La domanda è provocatoria, ma il senso della vita è soprattutto quello di pensare ad un'altra vita; quella promessaci da Gesù. Scusa se ho parlato poco della tua poesia che trovo bella, però l'argomento trattato mi ha ispirato diverse riflessioni. Un bacio sincero. Fabio.
Cara Marygiò è bellissimo questo spaccato di una vita lontana dallo stress! Io ho due amici che vivono in un paesino di 350 anime, la loro vita è scandita dalla natura, il camino è sempre acceso e insieme ci emozionamo per un tramonto o le lucciole d'estate..io mi commuovo sempre quando in punta di piedi scruto le loro vite.. brava, bravissima.. Snow
una sola volta mi sono trovata in un paesio attaccato alla montagna, dove ho potuto osservare queste cose
meravigliose della vita, vere!
grazie della lettura cara Snow sono felice del tuo gradimento.
salutissimi.
Marygiò
caro Fabio, ni hai fatto un commento eccezionale,
sono fiera che sei daccordo con me credimi!
il rispettoso vivere di quri centenari mi ha penetrato l'anima, per questo motivo ho voluto ringraziarli nel modo che so fare io, persona semplice e sensibile
a tutto quello che mi circonda regalandomi emozioni.
grazie un saluto speciale per te.
Marygiò
volo d'aquila sui centenari per carpire loro la formula magica, che idea Marygiò, dissacrante sapienza da chef, da rich
come sei carina nei tuoi commenti,
ti ringrazio profondamente dal mio cuore.
buona giornata da Marygiò