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Pubblicata il 13/04/2010
Ha Cambiato Pelle, il Danubio.

(Divisa in rosso)

Con i tramonti in spalla
indago la notte beffarda,
disarmando lo specchio
di nuove lune troppo vive,
nei crateri di rose voraci
dall'arco spinato nell'oltre,
tra i rami del mio petto.

(con alamari d'oro)

Cristalli di musica ferita
armeggiano perse armonie,
sottopelle di lupo virtuoso,
nella cometa appiccicosa
di mille parole senza valore,
a intasare la bocca di morte,
rantolando il mio adagio minore.

(fanciulle in bollicine)

Un velo di petali,
sulle pupille vuote.
Quant'è dolce primavera!

(e un colpo di pistola)
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il colpo di pistola finale è un ripartire, legato a doppio filo con la primavera, nuovo inizio..hai reso bene l'idea della rinascita....bellissima

il 13/04/2010 alle 09:21

mi bastava il titolo ma grazie dei cristalli di musica ferita e dei crateri di rose voraci, e del colpo di pistola certo, tipo romanzieri russi, per me che non trovo dolce la primavera è qualcosa di riscuotente, by rich

il 13/04/2010 alle 09:57

grazie carissimo, valgono tutte le senazioni e i siginificati...
Un caro saluto!
Ax

il 13/04/2010 alle 13:06

senSazioni, of course... :-)

il 13/04/2010 alle 13:06

grazie a te rich, per il tuo passaggio...
Il colpo di pistola mi sta anche bene in un'ottica russa, il mio è comunque un accenno alla tragedia di Mayerling, che ogni tanto salta fuori nelle mie visioni...
Un caro saluto
Ax

il 13/04/2010 alle 13:08

canto e controcanto lirici e malinconici.
entra in scena la vita che nasce dalla morte accompagnata dal pianto dei violini
"quant'è dolce primavera!" : è la rinascita che però segue una morte! In quel punto esclamativo avverto come una tristezza per la gioia che dà la rinascita,come un'amarezza per la constatazione della morte che necessariamente l'ha preceduta.E il colpo di pistola finale a concludere tutto :insieme inizio(lo sparo che dà inizio alla corsa) e fine( il colpo di pistola che dà a morte).
Molto bella e avvolgente.
un abbraccio eoskarma

il 13/04/2010 alle 13:19

Evito di fare introspezione nei tuoi versi, lo hanno fatto già prima di me, ti dico solo che è stato un altro stupendo viaggio nei tuoi versi, sempre belli.
Molto incisivo il titolo.
Un abbraccio,
helan

il 13/04/2010 alle 14:02

Quel verso ha più sapore beffardo che visione di rinascita... ma forse, nell'incocnscio, anche questo significato può emergere...
Lo sparo può essere anche la fine di tutte le cose effimere per arrivare a quelle che vanno oltre il tempo.
Un abbraccio e grazie sempre per la tua voce.
Ax

il 13/04/2010 alle 14:36

lieto che questi versi costituiscano per te un viaggio, è molto bello quello che dici, ma lo è sempre...
Un abbraccio e grazie
Ax

il 13/04/2010 alle 14:38

Quindi il Danubio non è più blù? E' solo blù agli occhi degli innamorati.Se non lo sei,innamorato,è grigio o marrone,o...Mi piace "cristalli di musica ferita armeggiano perse armonie.."Tristezza per il colpo di pistola,non doveva finire così.La primavera è dolce.Ammirata,sempre,bravissimo sempre.Un abbraccio ,sempre.T.

il 13/04/2010 alle 14:53

il Danubio è spaventosamente nero...
Concordo sulla fine ingiusta di Rodolfo e Mary...
Ti ringrazio di cuore per il tuo commento
un abbraccio
Ax

il 13/04/2010 alle 15:12

non ci crederai ma l'avevo inteso come sarcastico però mi sono "fatta fare fessa dal pensiero" cioè condizionare e sviare !
bisogna fidarsi dell'istinto!
un abbraccio eoskarma

il 13/04/2010 alle 16:05

Ed aleggia ancora lo spirito inquieto di Rudolf mentre arpeggiano perse armonie, ma nel castello di mayerling, sotto la neve urgeva una nuova primavera che, nonstante il colpo di pistola , sarebbe fiorita , in differente alle tragedie umane
busserl
lilli

il 13/04/2010 alle 18:59

Es ist so, liebe Lilli...
Danke und Bussili
Ax

il 13/04/2010 alle 19:16
Jul

Estremamente romantica, sul Danubio, di tanto in tanto, riecheggia quello sparo...
Carissimi saluti,
Jul

il 13/04/2010 alle 19:17

grazie carissima, un romantico saluto dal Blu,
Ax

il 13/04/2010 alle 20:54

Cocomerino questo sorrisino

"Cocomerino questo sorrisino"

(Ma è sempre più stupido)

Ma perché, come mai, ma perché in poesia non ci entri mai, eh?
Cosa c’è sul foglio? Mmh che profumino! Fammi leggere un pezzettino...

(chi crede)
Ma che bontà, ma che bontà
ma che cos’è questa robina qua?
ma che bontà, ma che bontà
ma che gustino questa roba qua

(che gli altri sono stupidi.)
Cioccolato svizzero? No?
Cacao della Bolivia? No?
Ma che cosa sarà mai questa robina qua?

(Povero imbelle)
Cacca?


:-)
:-)
:-)

sorrisino

il 11/05/2010 alle 19:13